Come nel 2011, il Campione del Mondo contro il tempo Tony Martin vince la Chrono des Nations. Il tedesco ha percorso i 48.5 km in programma in 58'07", viaggiando ad una media di 50.072 km/h. Alle sue spalle un altro Omega Pharma QuickStep, il francese Sylvain Chavanel, a 41" da Martin, mentre completa il podio Taylor Phinney, staccato di 42". Buona la prova degli italiani in gara, con Manuele Boaro 7° a 3'48" da Martin. Meno bene il Campione Italiano di specialità, Dario Cataldo, che ha chiuso a 5'26" da Tony Martin, racimolando un 13° posto.
La 106a Paris-Tours è di Marco Marcato. Il veneto della Vacansoleil, nel 2011 2° alle spalle di Van Avermaet, ha battuto allo sprint De Vreese e Terpstra, con cui nel finale aveva allungato. Subito dopo 3 km dalla partenza Sylvain Chavanel dà il via ad un 'azione che vede anche in avanscoperta Hepburn, Bodrogi, Kelderman, Kroon, Morkov, Pineau, Smukulis, Gérard, De Kort e Talabardon. Raggiungono un vantaggio massimo di 4' sul gruppo ma vengono ripresi.
Da 4 stagioni di oscuramento a una rinascita scintillante sotto tutti i punti di vista: se non è un miracolo (di questi tempi), poco ci manca, ma di fatto la Milano-Torino, grande classica del ciclismo italiano riproposta dall'AC Arona dopo gli anni in cui era stata organizzata da RCS Sport (che se ne disfece, di fatto), si ripresenta al mondo domani, e lo fa nel migliore dei modi. Bel percorso con arrivo alla Basilica di Superga (193.5 km in totale, partenza da Settimo Milanese alle 10.45), e soprattutto una startlist degna di tante ottime gare del calendario.
Seconda vittoria stagionale per Alessandro Ballan, che a Geraardsbergen, nell'ultima tappa dell'Eneco Tour, si è imposto in un arrivo a due con Lars Boom. Ballan ha attaccato al terzo passaggio sul Kapelmuur, a 5 km dal traguardo, e ha avuto ragione di un gruppetto con tutti i migliori. Solo Boom, con un forcing nel finale di salita, si è avvantaggiato sugli altri, andando a riprendere il trevigiano in discesa.