Al quinto giorno di corsa arriva il primo successo portoghese nella Volta a Portugal: la firma è di Edgar Pinto, 28enne della LA Aluminios, che ha fatto suo il prestigioso e tradizionale traguardo in salita dell'Alto Senhora da Graça. Sulla salita conclusiva David Belda ha tentato come ieri di attaccare per anticipare tutto, ma stavolta lo spagnolo è stato raggiunto a 250 metri dal traguardo proprio grazie all'irresistibile spunto di Pinto: a 1" dal portoghese s'è piazzato il leader della corsa Gustavo César Veloso (OFM), terzo a 8" invece è arrivato Jóni Brandão.
Primo, bagnatissimo arrivo in salita per la Volta a Portugal, dove un copioso temporale ha accompagnato gli ultimi chilometri della terza tappa, con arrivo sulla Serra do Larouco, 9km al 5,8 % di pendenza media. David Belda (Burgos BH) è scattato a 2 km e mezzo dall'arrivo, lasciando poche speranze di recupero agli avversari. Al secondo posto Daniel Mestre (Epafel), partito in contropiede con Gustavo César Veloso (OFM) e giunto a 12" dal vincitore di tappa, a 27" il gruppo del leader, Victor De La Parte.
È una tripletta spagnola ad aprire la 76a edizione della Volta a Portugal: nel prologo a cronometro di 6.8 chilometri per le strade di Fafe ad imporsi è stato Victor De La Parte (Efapel), davanti a tutti già dal rilevamento intermedio; De La Parte, già a segno quest'anno nel prologo del Trofeu Agostinho, ha fermato il tempo a 8'56", 4" meglio di Gustavo César Veloso (OFM) e 10" meglio di Luis León Sánchez (Caja Rural). I tre italiani in gara hanno chiuso tutti con più di un minuto di ritardo dal vincitore.
Inizia oggi con un cronoprologo di 6.8 km a Fafe la Volta Portugal em Bicicleta, gara tappe lusitana che si protrarrà fino a domenica 10 agosto. Dorsale numero 1 a Gustavo César Veloso, della OFM-Quinta da Lixa, ma al via della corsa ci sarà anche la Caja Rural che schiera, tra gli altri, Luis León Sánchez, Davide Viganò, il vincitore del Tour de l'Avenir 2013 Rubén Fernández Andújar e Francesco Lasca. Ci sarà anche la Christina Watches con Stefan Schumacher ed Enrico Rossi. Dieci tappe più un prologo per capire chi succederà nell'albo d'oro ad Alejandro Marque.
Era poco più di una passerella per le vie di Viseu l'ultima tappa della Volta a Portugal e come previsto s'è arrivati in volata: il più rapido è stato l'americano Jacobe Keough (Unitedhealthcare) che ha preceduto nettamente il francese Maxime Daniel. Ottimo terzo posto per Filippo Baggio (Ceramica Flaminia) che negli ultimi metri è andato a prendersi il podio rimontando sul vincitore della Sanremo Gerald Ciolek; molto bravi oggi anche Andrea Piechele, 6°, ed Eugenio Alafaci, 9°.
La cronometro decisiva della Volta a Portugal, 35.5 km tra Sabugal e Guarda con un finale in salita, vede la vittoria dell'iberico Alejandro Marque, che ha preceduto di 36" il connazionale Gustavo Veloso ed il lusitano Rui Sousa, staccato di 1'28", che fino a stamane vestiva la maglia di leader della classifica generale. Marque con la vittoria di oggi passa in testa alla corsa che si concluderà domani con la passerella di 130 km attorno a Viseu.
Il 33enne spagnolo Gustavo César Veloso è tornato al successo e l'ha fatto in grande stile conquistato l'8a tappa della Volta a Portugal, la tappa regina della corsa con il suo arrivo in quota all'Alto da Torre. César Veloso non vinceva una corsa dal 2009 quando con la maglia della Xacobeo-Galicia s'impose nella 9a tappa della Vuelta con un finale molto impegnativo a Xorret del Cati.
Ci aveva già provato nei giorni scorsi e stavolta Raul Alarcon è riuscito a cogliere una splendida vittoria alla Volta a Portugal grazie ad una fuga da lontano: lo spagnolo del Louletano-Dunas Douradas era partito in fuga subito dopo pochi chilometri assieme ad altri 16 chilometri, quindi a più di 50 km dall'arrivo è partito da solo sulla salita di prima categoria di Penhas da Saúde e non è più stato ripreso da nessuno.
Come previsto la prima vera tappa di montagna di questa edizione della Volta a Portugal ha riscritto la classifica che non vede più Marcel Wyss davanti a tutti. In cima all'Alto Senhora da Graça s'è imposto lo scalatore spagnolo Sergio Pardilla, 29enne della MTN Qhubeka che non alzava le braccia al cielo dal luglio 2010. Pardilla è arrivato al traguardo con 7" di vantaggio sui portoghesi Edgar Pinto e Rui Sousa e 12" su un altro spagnolo Gustavo César Veloso: la maglia gialla passa quindi allo stesso Pardilla a pari tempo con Rui Sousa, César Veloso è terzo a 7".