La 100a Liegi-Bastogne-Liegi è di Simon Gerrans, capace di abbbinare la Doyennne alla Milano-Sanremo 2012. Sul Saint-Nicolas sono partiti Giampaolo Caruso e Domenico Pozzovivo, ma presto è stato Valverde a prendere l'iniziativa per riportarsi sui due corridori italiani. Allungano poi Nordhaug, Rolland e Nibali, successivamente. Chi sorprende è nuovamente Nordhaug, che prova a ricucire quando inizia la salita verso Ans, presa da Caruso e Pozzovivo con 9" di vantaggio sul gruppo.
25 squadre da 8 corridori ciascuna, in totale sarebbero 200 partenti ma la Sky gareggerà in 7 e quindi scende a 199 il numero dei corridori che domani prenderanno il via per la 100esima edizione della Liegi-Bastogne-Liegi. Tra i tanti che ambiscono a un posto al sole nella Doyenne, a partire da Daniel Martin che avrà il dorsale numero 1 in quanto campione uscente, ci saranno anche 18 italiani.
Tutti insieme appassionatamente attendendo che l'ultimo passaggio sul Cauberg, a 2 km dalla fine, decida (o quasi) l'Amstel Gold Race 2014. A 7 km dall'arrivo di Valkenburg, il gruppo (o quel che ne rimane: circa 60 uomini) procede compatto verso la salita che si ergerà a giudice supremo della corsa.
Ci si aspettava Dani Moreno, invece in casa Katusha è venuto fuori un Giampaolo Caruso molto brillante, che nel durissimo arrivo di Guardiagrele ha chiuso al sesto posto a 1’39” da Contador. «Una tappa veramente dura - afferma il siciliano - uno degli arrivi più duri che abbia mai fatto in vita mia. Contador ha dimostrato una classe immensa, è stato il più forte ed alla fine ha vinto». Poi sulla prova odierna non brillantissima di Moreno chiarisce: «Dani ha lavorato molto con me sul Teide dal momento che ha come obiettivi principali le classiche delle Ardenne ed il Giro d’Italia.