Il tappone dolomitico che vedeva gli atleti partire da Treviso e, dopo aver affrontato Manghen, Passo Pampeago, Passo Lavazè, l'arrivo terribile all'Alpe di Papeago va a Roman Kreuziger. Parte la fuga subito dopo 11 km di corsa, al suo interno 17 uomini: Sella, Pirazzi, Flecha, Santaromita, Pauwels, Garate, Malori, Ventoso, Zeits, Hansen, Benedetti, Cazaux, Ignatiev, Guardini, Haedo, Casar, Rohregger. Gruppo che insegue a 7'50". Guardini perde contatto sulle prime rampe del Manghen.
Siamo arrivati alle tappe decisive di questo Giro d'Italia e oggi è la giornata dell'attesa doppia scalata dell'Alpe di Pampeago. Nelle prime battute di questa 19a tappa è andata via una fuga di 17 corridori e dopo aver scalato la Sella di Roe, il Passo Manghen e, per la prima volta, il Passo Pampeago sono rimasti in testa alla corsa solamente Stefano Pirazzi e Sandy Casar. A 38 km dall'arrivo, quindi, il gruppo maglia rosa è attardato di circa tre minuti e mezzo ed è comandato come al solito dagli uomini della Liquigas.
Con uno sforzo disumano per restare a ruota di Scarponi Paolo Tiralongo vince a Rocca di Cambio la settima tappa del Giro d'Italia. Vanno in fuga sin dal chilometro 0 in 4: Beppu, Rabottini, Selvaggi, Hollenstein. Vantaggio massimo di 9'15", si mantengono tra i 7' e gli 8'. A L'Aquila (-24 km all'arrivo) i quattro fuggitivi hanno 1'55" sul gruppo tirato dalla Garmin-Barracuda al gran completo. Rabottini saluta la compagnia ad inizio salita. Scatta Pirazzi e guadagna 20" ai -15 km ma Agnoli riparte ed esce dal gruppo tirato dalla Lampre (lo raggiungono Santaromita e Pietropolli).
Dopo la vittoria di ieri a Larciano di Pippo Pozzato ecco che oggi Alessandro Ballan s'è imposto al Giro della Toscana. Il ragazzo di Castelfranco Veneto, iridato a Varese 2008, ha battuto in una volata ristretta il colombiano dell'Acqua e Sapone Carlos Alberto Betancur ed il portacolori della Liquigas Valerio Agnoli.
Il primo passo ufficiale verso il Giro d'Italia è stato fatto. Questa sera, dopo un confronto tra il management della Liquigas-Cannondale e Ivan Basso, sono state sciolte tutte le riserve circa la presenza del varesino quale capitano: la caccia alla terza maglia rosa della storia del team e del corridore è dunque aperta.