4 positività in 3 giorni, due tra i dilettanti e due tra gli juniores. Dopo Susini, Di Maria e Cingi anche Dario Mantelli finisce nelle maglie dell'antidoping: l'atleta della Malmantile, che è stato anche stagista Bardiani al Tour of Denmark, è risultato positivo all'Epo ricombinante al Giro del Montalbano, stessa sostanza per la quale è stato fermato il suo compagno di squadra Luca Cingi. Appena ieri la Malmantile, nella persona del Ds Antonio Politano, aveva scaricato la responsabilità totalmente sul corridore dopo il caso Cingi.
Il CONI comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, sono stati accertati due casi di positività.
È stata rilevata la presenza di NESP (Darbepoetina a), nel primo campione analizzato, per Giovanni Di Maria (Junior militante nella Caneva Amarù Gottardo), tesserato della Federazione Ciclistica Italiana, al controllo in competizione disposto dal Comitato Controlli Antidoping CONI-NADO, il 13 luglio 2014 a Polcenigo (Pordenone), in occasione del 73° Trofeo Ottavio Bottecchia.
La 64esima edizione della Coppa Ardigò vede l'ennesima vittoria stagionale di un'atleta Zalf: si tratta però di una novità assoluta, visto che per Nicola Rossi, trevigiano del terzo anno, è il primo successo nella categoria. A seguito di una corsa condizionata dal vento forte, in 14 si sono presentati sulla linea d'arrivo a Pessina Cremonese, con Rossi che riusciva ad anticipare il pitstard azzurro della Pala Fenice Francesco Castegnaro e Davide Ballerini del Team Idea.
Ancora un successo per Paolo Totò, l'atleta più vincente in questo inizio di stagione dopo Nicolas Marini: il 23enne marchigiano della Veloclub Senigallia ha vinto ancora, stavolta in Toscana nel Gp Industria e Commercio di Montelupo Fiorentino. Per Totò uno sprint vincente su un gruppo di 22 unità: alle piazze d'onore ci sono Dario Mantelli (Malmantile) e Marco Ceglia (Acqua & Sapone Mocaiana). È dunque la quarta stagionale per l'atleta fermano, che dopo aver vinto in Marche, Abruzzo e Umbria timbra il cartellino anche in Toscana.