In Gran Bretagna dominio Sky con Peter Kennaugh che precede il compagno di squadra Ben Swift. L'ex specialista dell'inseguimento su pista ha provato, invano, a staccare il più veloce compagno nelle ultime fasi, non riuscendoci; nello sprint di Monmouthshire il venticinquenne dell'Isola di Man ha avuto a sorpresa la meglio. Per Kennaugh una soddisfazione dopo la mancata convocazione per il Tour de France. Sul traguardo il terzo posto va a Simon Yates dell'Orica.
La Visegrad 4 Bycicle Race-GP Czech Republic, gara di categoria 1.2 disputatasi tra Frýdek-Místek e Brno, è di Josef Cerny. Il classe '93 della Repubblica Ceca ha vinto in solitaria, lasciando a 38" il primo gruppo inseguitore. Gruppo regolato dal polacco della BDC-Marcpol Kamil Gradek, mentre il nostro Alessandro Mazzi (Utensilnord Ora24.eu) è riuscito a salire sul terzo gradino del podio.
Prima tappa della Carpathia Couriers Race e vittoria al 19enne tedesco Willi Willwohl che la scorsa settimana s'era già piazzato settimo in una corsa 1.1 come la Rund um Köln: il corridore della LKT Brandenburg ha battuto in volata il belga Jérôme Kerf e il romeno Eduard Michael Grosu, quest'ultimo portacolori della Vini Fantini Nippo.
Un finale epico, e nel suo piccolo memorabile, per il Giro del Marocco. L'ultima tappa, da Rabat a Casablanca, vede partire leader il marocchino Mouchine Lahsaini a pari tempo col francese Julien Loubet. Non è una tappa che offre particolari difficoltà, e così la guerra si gioca tutta sugli abbuoni, con Lahsaini che vince entrambi i confronti negli sprint intermedi. A questo punto, per Loubet resta solo la carta dello sprint finale per ribaltare la situazione in classifica.
La nona e penultima tappa del Tour du Maroc, 164 km con partenza da Meknès ed arrivo a Rabat, vede la vittoria del portoghese della Banco BIC-Carmim Manuel Antonio Leal Cardoso, alla quarta affermazione in terra marocchina. Cardoso ha sopravanzato il nostro Alessandro Forner (Event Soullimit-Cyber Team) e Diego Milán (Team Differdange-Losch). Ad una tappa dalla fine del Tour la classifica generale muta in maniera dolorosa per i colori italiani.
Sarà una dura lotta, quella che nel weekend vedrà impegnato Alessandro Mazzi per conservare la maglia di leader al Giro del Marocco: anche oggi è stata guerra di abbuoni, e Mouhcine Lahsani nonchè Julien Loubet hanno rosicchiato secondi, mantenendosi rispettivamente a 2" e a 4" nella generale.
Le insidie del deserto marocchino rivoluzionano la classifica nella settima tappa, da Errachidia a Midelt. Il gruppo si spezza in due e nel secondo troncone rimane il leader Peter Kusztor, il quale accuserà al traguardo più di 20'. La tappa si risolve allo sprint, con Manuel Antonio Leal Cardoso (Banco Bic) che bissa il successo ottenuto nella prima tappa, sopravanzando Diego Milán Jiménez (Differdange), ex-Acqua & Sapone spagnolo che ora corre con passaporto dominicano, ed il marocchino Salah Eddine Mraouni.
Fuga a 10 nella sesta tappa del Giro di Marocco, da Tinghir ad Errachdia. Il vincitore è l'algerino Abdelbaset Hannachi, che ha fatto sfumare il secondo successo consecutivo per i padroni di casa battendo Salah Eddine Mraouni nonchè l'olandese Remco Broers della Park Hotel Valkenburg.
Al via oggi il Giro di Marocco, corsa di crescente prestigio che quest'anno vede al via 21 squadre, con le italiane Event Soullimit e UC Pistoiese (e sono presenti altre due formazioni di matrice italiana: l'UC Monaco e l'Utensilnord), la prima già in Marocco nella challenge di fine febbraio.
Ciclomercato: Peter Kusztor in squadra fino al 30 aprile; Janos Pelikan ingaggiato dal 20 giugno