Era uno dei ciclisti più anziani ancora oggi in vita, si è spento stamattina a Gerpinnes, nella sua casa, Pino Cerami, nato il 28 aprile 1922 a Misterbianco, Sicilia. Come tanti italiani Pino migrò in Vallonia in cerca di fortuna nelle miniere di carbone. Ma la sua fortuna sarà un'altra: nel 1949 passa in Peugeot diventando professionista. Raro esempio, soprattutto per l'epoca, di maturazione tardiva, il suo anno d'oro fu il 1960: vincerà Paris-Roubaix e Freccia Vallone, e sarà bronzo mondiale a Sachsenring, alla veneranda età di 38 anni.
A quasi due anni dall'ultimo successo, Alessandro Petacchi torna ad alzare le braccia al cielo conquistando il GP Pino Cerami. Il 40enne spezzino della Omega Pharma-Quick Step si è aggiudicato lo sprint di gruppo a Frameries, superando la concorrenza di Jonas Vangenechten (Lotto-Belisol), primo nel 2013, e di Daniele Colli (Neri Sottoli). Nei primi 10 anche Colbrelli (Bardiani), quinto, Napolitano (Wanty), settimo, e Sbaragli (MTN-Qhubeka), decimo.
Si disputa domani il Grand Prix Pino Cerami, semiclassica belga di categoria .1. Da percorrere 170.2 km in linea in aggiunta ad un circuito di 13.2 km da ripetere 3 volte, per un ttoale di 200 km. Dorsale numero 1 al vincitore dell'edizione 2013, Jonas Vangenechten, portacolori di una Lotto che ha pure in De Bie un uomo spendibile. L'Omega Pharma-Quick Step schiera al via, tra gli altri, Petacchi ed il giovane Alaphilippe, mentre la Topsport Vlaanderen-Baloise ha in Tom Van Asbroeck un uomo che può puntare al podio.