Déjà vu! La Milano-Sanremo ci riporta indietro di dodici mesi, quando il gruppo fu fermato ad Ovada per la neve. Oggi il plotone ha incontrato sin da subito pioggia, con basse temperature e grandine nei dintorni di Ovada e Masone. Salendo verso il Passo del Turchino 4.5 gradi.
Primo abbandono di un certo rilievo alla Classicissima, con il veloce portacolori della Movistar, José Joaquín Rojas, che lascia dopo nemmeno 60 km percorsi. La gara di Rojas, in buonissima forma alla Parigi-Nizza (chiusa al 4° posto nella generale, con un 3° posto a Magny-Cours ed un 2° proprio sulla Promenade des Anglais), non è in realtà mai iniziata: caduto nel tratto neutralizzato che dal centro di Milano portava al km 0, è stato sconfitto dal dolore ad un gomito.
Partita l'edizione numero 105 della Milano-Sanremo, 294 km che da Via della Chiesa Rossa (periferia sud di Milano), porteranno il gruppo su Lungomare Italo Calvino, sulla nuvolosa riviera ligure di ponente. I primi ad evadere dal gruppo, poco dopo il km 10, sono stati Maarten Tjallingii e Jan Barta, presto raggiunti da Nicola Boem, Antonino Parrinello e Marc De Maar. Con 18" sul gruppo dopo 15 km, a questi cinque si sono aggiunti Matteo Bono e Nathan Haas.
Dopo un inizio di stagione senz'altro positivo, con dieci piazzamenti nei primi cinque, cinque podi, ma nessuna vittoria, Sonny Colbrelli sarà la punta della Bardiani-CSF nella Milano-Sanremo (ma c'è anche Enrico Battaglin): «La Sanremo è il mio primo grande obiettivo stagionale per il quale penso mi sono allenato nel migliore dei modi. Dopo la lunga serie di piazzamenti e podi di questo primo mese e mezzo di gare, ho corso una Tirreno-Adriatico con l'obiettivo di affinare una già ottima condizione.
Alla partenza della Bucchianico-Porto Sant'Elpidio, 6a tappa della Tirreno-Adriatico, Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF Inox) spera di potersi giocare le sue carte nell'ultima frazione adatta ai velocisti. Il portacolori della Bardiani-CSF è convinto che, se c'è la gamba, certe volate si possano disputare anche senza un treno, e magari vincere, come ha fatto Matteo Pelucchi pochi giorni fa a Cascina. Logico, quando entrano in scena i treni di Greipel, Kittel o Cavendish è tutta un'altra storia.
Era la principale favorita per il successo nella cronosquadre d'apertura della Tirreno-Adriatico, da Donoratico a San Vincenzo (18 km), e la Omega Pharma-Quick Step di Kwiatkowski e Urán non ha tradito le attese, imponendosi nettamente col tempo di 20'13" davanti alla Orica-GreenEDGE (con Santaromita), distanziata di 11". Al terzo posto la Movistar di Quintana, a 18" dalla squadra belga. A seguire, Tinkoff (Contador e Kreuziger) a 24", Cannondale (Sagan e Basso) a 26", Sky (Porte e Wiggins) a 27". Lontane Lampre (a 53" dalla Omega) e Bardiani (a 1'17").
Nella mattinata odierna gli organizzatori dell'Amstel Gold Race hanno annunciato le sei squadre Professional invitate alla corsa limburghese in programma il prossimo 20 aprile. Fra di loro ben due formazioni italiane: l'Androni Giocattoli-Venezuela del campione olandese Johnny Hoogerland e la Bardiani Valvole-CSF Inox del promettente Enrico Battaglin. Le altre squadre sono le belghe Topsport Vlaanderen-Baloise e Wanty-Groupe Goubert, la polacca CCC Polsat Polkowice per la quale milita Davide Rebellin e la svizzera IAM Cycling capitanata da Sylvain Chavanel.