L'ultima tornata del GP Camaiore, con relativa ascesa al Monte Pitoro, vede resistere in testa i soli Johnny Hoogerland e Daniele Colli. Il gruppo, non appena sono iniziate le ultime rampe del Pitoro, ha colmato il gap (fino ad allora di 25"), con gli uomini Lampre-Merida che si sono portati in testa. Non appena la strada s'impenna per l'ultima volta i fuggitivi sono ripresi e c'è l'azione di Vincenzo Nibali: Il colombiano della Trek Julián David Arredondo insegue lo Squalo dello Stretto, con Davide Villella e Stefano Pirazzi che si portano in testa.
Sarà il 65esimo Gran Premio di Camaiore ad inaugurare domani una tre giorni di gare italiane assolutamente interessante, che proseguirà nel week end con Strade Bianche e Roma Maxima. La classica gara toscana, che dallo scorso anno è stata spostata ad inizio stagione, si disputerà sul consueto tracciato di 183 chilometri che, dopo l'iniziale circuito pianeggiante, prevederà sei scalate del Monte Pitoro prima della conclusione.
Non è andata giù la sconfitta di Laigueglia, oggi, a Patrick Sinkewitz: il tedesco della Meridiana, sconfitto in uno sprint a due da José Serpa, ha espresso il suo disappunto sul podio, con un gesto plateale mentre il colombiano della Lampre andava a raccogliere l'applauso del pubblico. Il motivo del risentimento di Sinkewitz è nella scarsa - a suo dire - collaborazione ricevuta da parte di Serpa. Sì, insomma, il pollice verso è un emblematico "dagli al succhiaruote!".
José Serpa Pérez ha vinto oggi il Trofeo Laigueglia. Il colombiano della Lampre è stato bravo a battere in volata il tedesco Patrick Sinkewitz, col quale si era avvantaggiato sull'ultima asperità di giornata, il Colle Paravenna (Gpm a 32 km dalla fine): i due, scattati con Matteo Rabottini che però ha poi perso le loro ruote, hanno guadagnato oltre mezzo minuto in salita, e un altro mezzo in discesa, per poi difendersi in maniera eccellente dal tentativo di recupero di un gruppo abbastanza disorganizzato e a corto di uomini.
Sull'ultima salita verso Cima Paravenna il gruppo s'è ormai ricompattato. È allora che escono José Rodolfo Serpa Pérez, Matteo Rabottini e Patrick Sinkewitz. Guadagnano 30" sul gruppo, ma mentre Sinkewitz e Serpa continuano nell'azione, Rabottini fatica a mantenere il ritmo. Il plotone però controlla bene. Al passaggio su Cima Paravenna Sinkewitz precede Serpa, quindi Rabottini (a 34", primo del gruppo) e Damiano Cunego. Il gruppo principale è ora frammentato, ma la discesa potrebbe riunire i diversi tronconi. Sinkewitze Serpa intanto portano il loro vantaggio ad un minuto.
Penultimo passaggio al Gpm al 51° Trofeo Laigueglia. Allo scollinamento del Testico la situazione è cambiata, con Songezo Jim (MTN Qhubeka) che ha perduto terreno nei confronti degli ex compagni di fuga ed è stato riassorbito dal gruppo. Sul Testico transita per primo Christophe Laborie (Bretagne-Séché Environnement), seguito da Simone Petilli (Area Zero), quindi Robinson Eduardo Chalapud (Colombia). Gruppo che è tirato dalla Neri Sottoli-Yellow Fluo e, in fortissima ripresa nei confronti dei fuggitivi, transita a 1'12".
Entra nel vivo il 51° Trofeo Laigueglia, che dopo 103 km vede al comando sempre il quartetto formato da Simone Petilli (Area Zero), Songezo Jim (MTN Qhubeka) e Robinson Eduardo Chalapud (Colombia). Il gruppo ha imboccato Colla Micheri, il breve ma impegnativo strappo che collega Laigueglia ad Andora, tirato dalla Lampre-Merida di Diego Ulissi e dalla Neri Sottoli-Yellow Fluo, che punta molto su mauro Finetto. Superata Colla Micheri si risale verso Testico ed il vantaggio dei fuggitivi nei confronti del plotone è di 2'48" con meno di 80 km al termine.
Diego Ulissi è l'atleta di riferimento, nella squadra di riferimento, per un Laigueglia che il ragazzo di Cecina non ha mai vinto. Ulissi è comunque fiducioso: «Sto bene, sto normale. Oggi vedremo un po' come si metterà la gara. Essendo la squadra di riferimento ci toccherà svolgere gran parte del lavoro. L'arrivo non so se è adatto a me, anzi, non credo, perché negli ultimi chilometri ho visto che si può recuperare. Spero di fare una buona prova e proseguire in crescendo verso la Sanremo e soprattutto la Tirreno-Adriatico».