Caduto anche sulla via verso Reims, Arnaud Démare non sta vivendo un periodo fortunato: «In questo momento non ho davvero fortuna, ma è meglio che succeda a me piuttosto che al nostro capitano Thibaut Pinot. Sono caduto, sono un po' distrutto. Oggi ero in un gruppo indietro e son finito a terra con altri. Un peccato. Per il momento il ciclismo mi ha dato tanto, è stato buono, ma negli ultimi sei giorni la situazione s'è fatta più difficile. Il mio terzo posto di tappa è una piccola luce nel buio degli ultimi giorni».
Marc Madiot dopo la terza tappa del Tour che ha portato il gruppo a Londra: «Oggi Démare ci ha chiesto di portarlo sulle ruote del treno della Giant-Shimano: è questa la ragione per cui i ragazzi si sono mossi in maniera differente. Purtroppo alla fine Arnaud s'è ritrovato chiuso. Le volate sono così. Non dobbiamo dimentare che questo è il primo Tour di Démare, sta facendo esperienza: neanche Cavendish e Kittel hanno vinto tappe al loro primo Tour. Non possiamo chiedergli troppo. Comunque non ci arrendiamo e continueremo a provare a fargli vincere una tappa».
In Portogallo weekend da ricordare per Nelson Oliveira. Il venticinquenne della Lampre ha vinto in solitaria il titolo disputato a Sabugal, precedendo di 5" Sergio Sousa della Efapel Glassdrive e di 12" il recente vincitore del Giro di Slovenia, ossia Tiago Machado della NetApp.
In Polonia vittoria per Bartlomiej Matysiak. Il corridore della CCC Polsat Polkowice ha distanziato negli ultimi metri i due uomini del team ActiveJet Pawel Franczak e Michal Podlaski nella prova lunga 222 km disputata nel circuito di Sobótka.
Come sempre la corsa che ha assegnato la maglia tricolore di campione francese è stata molto divertente e spettacolare con numerosi attacchi: alla fine, però, una grande FDJ è riuscita a portare il gruppo compatto alla volata e ad imporsi è stato Arnaud Démare che con un bello sprint di testa non ha lasciato scampo al compagno di squadra e rivale Nacer Bouhanni che solo negli ultimi metri è riuscito ad uscire dalla scia ma senza completare la rimonta; terzo posto per Kevin Reza.
Arriva dal Belgio l'ottava vittoria stagionale di Arnaud Démare: il velocista francese della FDJ ha vinto in volata la Halle-Ingooigem, corsa di un giorno che tradizione anticipa di pochi giorni il weekend campionati nazionali. Dries Devenyns, Nicola Testi, Tom Devriendt, Sam Lennertz e Jonathan Dufrasne hanno provato ad evitare lo scontato epilogo in volata con una fuga da lontano: i cinque battistrada hanno sfiorato i sei minuti di vantaggio dopo una quarantina di chilometri di corsa ma nel finale il plotone s'è prevedibilmente ricompattato.
La FDJ.fr ha scelto 8 dei 9 uomini che parteciperanno al prossimo Tour de France e nella selezione spicca l'assenza di Nacer Bouhanni: al velocista francese classe 1990, reduce dalla vittoria di tre tappe e della maglia rossa della classifica a punti al Giro d'Italia, la squadra di Marc Madiot ha preferito Arnaud Démare, più giovane di un anno, all'esordio alla Grande Boucle ma con sette vittorie all'attivo nel 2014.
Vittoria voluta, cercata e meritata per Adriano Malori nella terza e ultima tappa della Route du Sud, in Francia. Il 26enne della Movistar si è imposto nella frazione che da Saint-Gaudens portava il gruppo a Castres (179 km), giungendo tutto solo al traguardo dopo un colpo da finisseur a meno di 3 km dalla fine. Poche difficoltà altimetriche (specie in rapporto alle due prime tappe) e frazione da fuga o al limite da volata.
Non ha partecipato né al Criterium del Delfinato né al Giro di Svizzera, optando per la più tranquilla Route du Sud: tre tappe da oggi a domenica, con salite anche importanti (nella seconda frazione si scalano Tourmalet e Aspin prima dell'arrivo in quota a Val Louron), sulle quali Alejandro Valverde farà il punto della situazione in vista del Tour de France, che disputerà nel ruolo di capitano della Movistar. Nella Route du Sud accanto al murciano ci sarà anche Adriano Malori, uno dei tre italiani in gara (gli altri sono Matteo Montaguti e Dario Cataldo).