Al termine della Bucchianico-Porto Sant'Elpidio, 6a tappa della Tirreno-Adriatico, Sacha Modolo è rammaricato: non solo non ha ottenuto la vittoria che andava cercando (anche mettendo la squadra a lavorare sulle salite per far staccare più velocisti possibile) ma ha provocato la caduta che all'ultima curva ha spezzato in due tronconi il primo gruppo, di fatto consegnando la vittoria a Mark Cavendish. Il portacolori della Lampre-Merida è però grato alla squadra, che ha svolto un lavoro perfetto. Ora Sacha pensa alla Sanremo, con una condizione molto buona.
Al termine della Bucchianico-Porto Sant'Elpidio, 6a tappa della Tirreno-Adriatico, il Cannondale Oscar Gatto spiega com'è andata la tappa: renderla dura per far faticare i velocisti, quindi portare Sagan a ruota di Greipel. Peccato che il treno dei Lotto sia "deragliato", facendo ritardare tutti eccetto l'Omega Pharma Quickstep, che era davanti ai caduti. La fiducia di Gatto però è tanta, visto che la condizione sta migliorando e la Sanremo è vicina.
La sesta tappa della Tirreno-Adriatico, 189 km da Bucchianico a Porto Sant'Elpidio, è di Mark Cavendish. Subito in fuga Steve Morabito, Jack Bauer, Cesare Benedetti e Peter Kennaugh, che hanno avuto un vantaggio massimo di 5'30" dopo 29 km di corsa. Sulla salita di Sant'Elpidio a maare si stacca Marcel Kittel ed il gruppo allunga per non far rientrare il tedesco della Giant-Shimano. Davanti i fuggitivi sono a meno di un minuto, ed ai -24 se ne va Bauer, seguito da morabito e Kennaugh. Ripresi ai -11, ai -5 parte Philippe Gilbert, ripreso ai -3.3.
Alla partenza di Bucchianico, sesta tappa della Tirreno-Adriatico, con conclusione a Porto Sant'Elpidio, succede di incrociare volti che recentemente si sono messi in mostra su palcoscenici internazionali, o che, ancora giovanissimi, stanno per esplodere.
Alla partenza della Bucchianico-Porto Sant'Elpidio, 6a tappa della Tirreno-Adriatico, Maxi Richeze (Lampre-Merida) è speranzoso. L'obiettivo di giornata è aiutare Sacha Modolo a vincere la tappa. Modolo con cui Richeze si trova molto bene e per il quale lavora dal Tour de San Luis. Gli obiettivi personali dell'argentino della Lampre saranno magari alla Vuelta a España, o comunque «quando i tecnici mi daranno il via libera».
Alla partenza della Bucchianico-Porto Sant'Elpidio, 6a tappa della Tirreno-Adriatico, Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF Inox) spera di potersi giocare le sue carte nell'ultima frazione adatta ai velocisti. Il portacolori della Bardiani-CSF è convinto che, se c'è la gamba, certe volate si possano disputare anche senza un treno, e magari vincere, come ha fatto Matteo Pelucchi pochi giorni fa a Cascina. Logico, quando entrano in scena i treni di Greipel, Kittel o Cavendish è tutta un'altra storia.
Chris Horner, 11° in classifica a 3'06" da Contador, non prenderà il via oggi nella 6a tappa della Tirreno-Adriatico: il ritiro, concordato con lo staff medico della Lampre-Merida, serve ad evitare un peggioramento della situazione dopo che il corridore americano ha iniziato a soffrire per il riacutizzarsi di una tendinosi al Tendine d'Achille sinistro. Lo stesso Horner attraverso Twitter fa notare come la Tirreno-Adriatico, oltre a portagli spesso buoni risultati, gli abbia lasciato sempre diversi problemi fisici anche in passato.
La fuga del giorno ha visto tra i grandi protagonisti lo statunitense della Garmin Benjamin King, riuscito a resistere addirittura nelle battute finali, tanto da chiudere con un ottimo terzo posto: «Ogni risultato che sono riuscito ad ottenere nella mia carriera è giunto grazie a lunghe fughe come questa. Oggi poi avevo anche un grande sostegno, dal momento che la mia famiglia è arrivata qui ieri sera dagli Stati Uniti e per loro è stata anche la prima volta che venivano in Italia. Mi hanno dato sicuramente delle motivazioni in più».
Per Julián Arredondo la quinta tappa della Tirreno-Adriatico si è chiusa con un’altra prestazione più che incoraggiante: un nono posto a 1'42" da Contador che l'ha ora proiettato al quarto posto della classifica generale. «È andata bene - spiega il colombiano - sono riuscito a chiudere nei 10. La condizione cresce per cui spero di arrivare in buona forma al Giro d'Italia». L'atleta della Trek conferma poi che le classiche delle Ardenne saranno un ulteriore obiettivo importante per questa stagione: «Sono tra i principali obiettivi di questa stagione.