Marianne Vos vince per il secondo anno consecutivo il GP de Plouay-Bretagne, ultima prova di Coppa del Mondo femminile. La corsa, disputatasi sul tradizionale circuito di Plouay, 27 km da ripetere cinque volte per un totale di 135 km, s'è decisa all'inizio dell'ultimo giro, ad una trentina di chilometri dal termine, con Vos, Van der Breggen, Amialiusik, Canuel, Johansson ed Armitstead in fuga. A 7 km dalla fine le due olandesi, Vos e Van der Breggen, si sono portate da sole in testa, subito raggiunte da Emma Johansson. A 20" inseguivano Canuel ed Amialiusik.
La 6a ed ultima tappa del Trophée d'Or, 88 km tra Orval e St-Amand-Montrond, vede la nostra Marta Tagliaferro arrivare a 7" dalla vittoria, che va però all'olandese Annemiek Van Vleuten. Dopo 30 km di gara se ne va un gruppetto contenente, tra le altre, Christel Ferrier Bruneau, Jennifer Fiori, Doris Schweizer (che festeggia così il compleanno), Anna-Bianca Schnitzmeier, Megan Guarnier, Chloe McConville e Valentina Carretta. Dopo 50 km il gruppetto è ripreso ed attacca allora Annemiek Van Vleuten, prontamente seguita da Laura Trott.
La quin ta tappa del Trophée d'Or, 105.7 km con partenza ed arrivo a Baugy, vedono giungere al traguardo la fuga di sette atlete. Dopo 50 km di corsa vanno via Amy Cure, Megan Guarnier, Iris Slappendel, Karol-Ann Canuel, Barbara Guarischi, Marta Tagliaferro ed Anastasia Chulkova. È il gruppo giusto, infatti guadagna subito 30" sul plotone della maglia gialla Marianne Vos. Vantaggio che cresce e negli ultimi chilometri sono le sette di testa a giocarsela. Vince Amy Cure, australiana classe '92 che dall'inizio di agosto è stagista presso l'Orica-AIS.
La quarta tappa del Trophée d'Or, disputatasi su 99.4 km collinari con parecchi strappi attorno a Cosne-Cours-Sur-Loire, sede di partenza ed arrivo, vede la terza vittoria di marianne Vos, sempre più maglia gialla, ma una superba Valentina Scandolara che chiude 2a alle spalle dell'iridata olandese.
Seconda giornata di gara al Trophée d'Or, con la semitappa in linea di 78.3 km, partenza ed arrivo a La-Chapelle-St-Ursin, che va alla russa Anastasia Chulkova. partita da sola in fuga, la russa è stata nel mirino della polacca Malgorzata Wojtyra, la quale una volta preso vantaggio sul gruppo ha cercato di portarsi in testa. Gruppo che ha ripreso la Wojtyra ma non la Chulkova, che ha tagliato per prima la linea del traguardo.
La seconda tappa del Trophée d'Or, una cronometro individuale di 17.8 km attorno a Mehun-sur-Yèvre, vede nuovamente la vittoria di Marianne Vos, già prima ieri sul traguardo di Graçay davanti a Giorgia Bronzini e leader della classifica generale. L'iridata di Valkenburg ha percorso la distanza in 23'10", precedendo la coppia russa formata da Tatiana Antoshina ed Alexandra Burchenkova. Anna Van der Breggen ha chiuso in 4a posizione davanti ad Iris Slappendel e ad Amy Cure.
Il Trophée d'Or Féminin si apre con una vittoria di Marianne Vos davanti a Giorgia Bronzini e con Valentina Scandolara 4a. La prima tappa prevedeva 107.1 km con partenza da St-Amand-Montrond ed arrivo a Graçay, con due tornate di un circuito cittadino prima del traguardo. Gara fatta di scatti e controscatti ma controllata fino al km 70 circa, quando sono iniziati i ventagli. Davanti restano non più di una quindicina di atlete, tra cui Vos, Bronzini, Trott, King, Guarnier, Brand e Van der Breggen.
La 23enne olandese Anna Van der Breggen il prossimo anno correrà con la Rabo Women di Marianne Vos dopo aver messo la firma su un contratto di due anni. Anna Van der Breggen è uno dei tanti talenti del ciclismo olandese ed attualmente occupa la settima posizione nella classifica mondiale dell'UCI: negli ultimi due anni la giovane olandese ha corso con la Sengers, nel 2012 ha vinto l'Europeo a crono Under 23 mentre quest'anno ha fatto quarta alla Freccia Vallone, all'Emakumeen Bira e al Giro di Turingia.
L'Open de Suède Vårgårda, gara in linea svedese valevole per la Coppa del Mondo Femminile, è stata vinta da Marianne Vos, che già in questa corsa aveva primeggiato nel 2009. La Vos, pure vittima di una foratura, è entrata nella fuga decisiva composta, oltre che dall'iridata, da Van Vleuten, Johansson, Gunnewijk, Ratto, Bronzini, Van Dijk, Stevens, Pieters, Van der Breggen. Sul traguardo di Vårgårda, al termine del circuito di 11 km da ripetere per 12 volte, per un totale di 132 km, la Vos si è imposta su Emma Johansson ed Amy Pieters. A seguire, Van Dijk, Van der Breggen e Stevens.