Il risultato del Giro di Romandia ha lasciato immutate le prime cinque posizione della classifica individuale del World Tour con Fabian Cancellara sempre davanti a tutti a quota 351 punti ed il solo Richie Porte a piazzarsi in Svizzera per un totale di 21 punti che comunque non sono bastati per migliorare la quinta posizione. I più grandi passi in avanti li hanno invece fatti registrare Chris Froome e Simon Spilak: il britannico è passato da l21° al 6° posto, lo sloveno invece partiva dal 18° posto e s'è ritrovato 7°.
La cronometro conclusiva del Giro di Romandia, disputatasi a Ginevra interamente sulle rive del Lago Lemano per un totale di 18.7 km, vede la vittoria di Tony Martin. Il tedesco dell'Omega Pharma Quick Step ha preceduto di soli 16" un ottimo Adriano Malori. Il parmense sfiora così nuovamente il successo, dopo averlo accarezzato fino ai 400 metri finali nella tappa di due giorni fa, a Payerne. Terzo Chris Froome, piazzatosi a 34" davanti a Lieuwe Westra (a 36"), Simon Spilak (a 41"), Stef Clement (a 50") e Richie Porte (a 52").
La quarta frazione del Giro di Romandia, da Marly a Les Diablerets, doveva essere il tappone della corsa a tappe elvetica ed invece il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare ad una delle due scalate al Col de la Croix, riducendo la corsa a 184.8 km. Vince sul traguardo di Les Diablerets Simon Spilak, all'attacco con la maglia gialla Chris Froome.
Il maltempo ed il rischio di nevicate in quota ha costretto gli organizzatori del Tour de Romandie a modificare il finale della quarta tappa in programma oggi: l'arrivo sarà sempre posto a Les Diablerets ma i corridori non affronteranno più la salita del Col de La Croix ma transiteranno per Aigle e faranno la salita di Le Sepey. Da notare come gli organizzatori abbiano deciso di mantenere il primo passatto sul Col de La Croix previsto al chilometro 89 di gara e di modificare solo il tratto conclusivo della frazione che manterrà la tabella oraria già prevista in precedenza.
Nella terza tappa del Giro di Romandia, 181 km mossi attorno a Payerne, è Gianni Meersman ad avere la meglio. La frazione, caratterizzata da un paio di fughe corpose (nella seconda presenti Porte, Rolland, Malori, Gasparotto, Petrov, Clement, Fedrigo, De Greef e Van de Walle), ha visto il gruppo tirato da Movistar e Sky, successivamente. Sul Gpm di Châbles se ne vano Gasparotto e Stortoni, seguiti poi da Nerz e Kruijswijk, che rimangono a metà tra il gruppo ed i due fuggitivi. Ripresi tutti, torna la Movistar a comandare il plotone.
Grande sorpresa nel finale della seconda tappa del Tour de Romandie dove ad imporsi in una volata di gruppo abbastanza ristretto (grande selezioni e tanti attacchi sull'ascesa verso Plagne) è stato il lituano Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp), bravo a destreggiarsi nelle ultime curve e ad anticipare uomini molto più rapidi di lui. Al secondo posto di tappa troviamo Enrico Gasparotto che era partito per tirare la volata a Gavazzi (anche oggi 6°) ma che alla fine ha sprintato lui stesso essendo in ottima posizione.