La bella stagione di Maximiliano Richeze con il Team Nippo ha spalancato le porte del World Tour al velocista argentino: il 29enne di Buenos Aires nella prossima stagione correrà con la Lampre. «Richeze è indubbiamente rapido, ma soprattutto è capace di cogliere al volo le occasioni che gli si presentano in volata – ha spiegato Saronni – Petacchi e Ferrari rappresentano per la squadra delle buone certezze per gli sprint, ma Maximiliano sarà una importante alternativa: spero potrà darci delle belle soddisfazioni».
Nel 2013 la formazione gialloflou di Luca Scinto potrà contare anche sul 30enne giapponese Junya Sano, un corridore abbastanza completo e che negli ultimi anno è sempre stato fedele al Team Nippo. Nella sua storia ciclistica la Farnese Vini aveva già avuto un corridori giapponese nel proprio organico, stiamo parlando di Takashi Miyazawa che vesti questa maglia nel 2011. Nell'ultimo anno Junya Sano non è riuscito ad ottenere vittorie ma tra i suoi piazzamenti di rilievo ha il secondo posto al campionato nazionale a cronometro ed il terzo nella classifica finale del Giro di Guadalupa.
Due vittorie di tappa, un secondo posto e anche la vittoria finale: il bilancio di Maximiliano Richeze al Tour de Hokkaido difficilmente sarebbe potuto essere migliore. Il velocista argentino del Team Nippo ha vinto questa mattina anche la terza ed ultima tappa del Tour de Hokkaido con arrivo a Sapporo: nello sprint finale il secondo posto è andato al canadese Nic Hamilton mentre il giapponese Masanari Komuro ha chiuso terzo.
Il Giappone porta decisamente bene al Team Nippo: dopo aver vinto il Tour de Japan e il Tour de Kumano con Fortunato Baliani la formazione diretta da Andrea Tonti e Hiroshi Daimon guida il Tour de Hokkaido con Maximiliano Richeze. Il 29enne argentino, infatti, s'è imposto nella seconda tappa in una volata ristretta e grazie al secondo posto di ieri ha conquistato la leadership con 10" di vantaggio su Ryota Nishizono (oggi 2°) e 12" su Nariyuki Masuda (oggi terzo).
La Coppa Agostoni è una questione a due e tra Fortunato Baliani ed Emanuele Sella va a finire che l'ha vinta quest'ultimo, portacolori dell'Androni Giocattoli-Venezuela. I due se ne vanno sul Ghisallo, inseguiti dapprima da un quartetto (Madrazo, Cattaneo, Armèe, Parisien, Gatto). I due guadagnano un paio di minuti abbondanti sugli immediati inseguitori che dopo al salita di Giovenzana sono i seguenti: Pozzovivo, Ochoa, Serpa, Taborre, Di Luca, Cattaneo, Mucelli, Failli, Dodi, Pagani, Chiarini, Visconti e Bosisio.
La volata vincente dell'australiano Steele Von Hoff ha messo la parola fine sull'edizione numero 62 del Giro della Guadalupa. La vittoria finale è andata all'esperto francese Ludovic Turpin che ha distanziato di 3'21" il canadese Bruno Langlois e di 5'24" il giapponese Junya Sano.
Ludovic Turpin, ex professionista francese che corre per i dilettanti dell'Us Goyavienne, impone la sua legge al Tour de Gaudeloupe e va a vincere tutto solo la quinta tappa, con arrivo a Pointe Noire. Lontani gli altri: al nostro posto il 26enne di Latina Simone Campagnaro (Team Nippo), a 1'29", che precede a 1'40" il polacco Pierzga (Gwada Bikers). Campagnaro è anche quinto nella generale.
Vittoria italiana nella quarta tappa del Giro di Guadalupa: il 26enne Simone Campagnaro ha vinto una frazione molto impegnativa con quattro gran premi della montagna (due di prima categoria) battendo allo sprint il francese Ludovic Turpin. Per l'italiano del Team Nippo si tratta della prima vittoria in carriera in una corsa internazionale UCI. Complice anche la pioggia, i due corridori sono riusciti ad arrivare al traguardo di Vieux Habitants con un notevole vantaggio su tutti gli altri e Lachlan Morton è arrivato terzo a quasi due minuti e mezzo di ritardo.