Come da tradizione recente, dopo la breve corsa a tappe sull'isola cinese di Chongming Island, si è disputata sulle stesse strade la prova di Coppa del Mondo. A imporsi è stata allo sprint la statunitense della AA Drink Shelley Olds, nonostante soffrisse per una frattura ad un polso. Terza Monia Baccaille, che è giunta alle spalle di Melissa Hoskins e davanti alle altre due australiane Chloe Hosking e Rochelle Gilmore. Con questo piazzamento l'umbra sale all'ottavo posto nella graduatoria di Coppa del Mondo, sempre guidata da Marianne Vos.
Torna alle gare, dopo aver saltato il Fiandre per malattia, Marianne Vos. Torna nella corsa che potrebbe far sua per la quinta volta (su 14 edizioni). A contrastare la Vos, che può contare sull'aiuto, tra le altre, di Pauline Ferrand-Prévot, sicuramente Emma Pooley, vincitrice qui nel 2010, ed Emma Johansson, che si avvarrà dell'aiuto di Longo Borghini e Kapusta, due che a Huy potrebbero benissimo far la loro gara. occhio anche a Worrack, Arndt ed alle italiane, con la coppia Guderzo e Cantele ma non solo.
La prima semitappa della quarta frazione dell'Energiewacht Tour parla olandese, con Kirsten Wild che grazie ad un attacco solitario nel finale si aggiudica la frazione. Sui 71 km con partenza ed arrivo a Winsum Wild ha anticipato le solite Teutenberg, 2a, e Marianne Vos, che con il terzo posto resta leader della breve corsa a tappe olandese. Oggi seconda semitappa, una cronosquadre da Veendam a Pekela sulla distanza di 26.5 km. la prima squadra partirà alle 16.30, l'ultima poco prima delle 18.
È ancora, come ieeri, Ina-Yoko Teutenberg a vincere la terza tappa dell'Energiewacht Tour. Sul circuito di 18.4 km da ripetere 6 volte, per un totale di 110 km, attorno a Midwolda, c'è stata dapprima una fuga molto interessante: Emillia Fahlin, Kirsten Wild, Chantal Blaak, Elisabeth Armitstead, Judith Arndt, Loes Gunnenwijk, Rowena Fry ed Irina Molicheva le componenti. riprese dal gruppo, si è arrivati in volata, con la Teutenberg a precedere la leader Marianne Vos. Terza Kirsten Wild mentre Laura Van der Kamp si posiziona ai piedi del podio di giornata.
In concomitanza con il Giro delle Fiandre maschile si correrà domani anche quello femminile. Solo la febbre ha messo fuori causa Marianne Vos, costretta a saltare una delle poche corse che ancora non ha vinto. C'è speranza di vittoria per la AA Drink, con Pooley ma soprattutto Wild ed Armitstead (vincitrice domenica della Gand-Wevelgem), ma occhio anche alle Specialized-Lululemon, Worrack e Teutenberg su tutte. L'Italia punta su Noemi Cantele e Tatiana Guderzo, entrambe in grandissima forma: non ci sarebbe da meravigliarsi se riuscissero a cogliere un bel podio.
Salterà sicuramente il Giro delle Fiandre (e forse qualche altra gara) Sheley Olds, che al Trofeo Binda s'è fratturata un polso. «Nella prima discesa della corsa - afferma il ds dell'AA Drink, Danny Stam - c'è stata una brutta caduta in cui Shelley è rimasta coinvolta. Ho capito subito che la situazione non era affatto buona. Peccato perché Shelley stava pedalando bene ed avrebbe potuto correre un bel Fiandre». La 31enne statunitense, che aveva esordito a Cittiglio, dopo essere stata portata in ospedale ha fatto ritorno a Girona, Spagna.