Ronde van Vlaanderen WE 2012: Ronde senza Vos, gara rivoluzionata - Cantele e Guderzo proveranno il colpaccio

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Tra un muro e l'altro un sospiro di sollievo generale arriva quando si diffonde come un virus la notizia: Marianne Vos domani non prenderà il via al Giro delle Fiandre.

La naturale favorita di ogni corsa sulla faccia del globo terracqueo dà forfait per colpa di una banale influenza e dà un segno della sua grandezza ed umanità. Sì, la Vos è umana, nonostante i distacchi, il palmarès, quanto fatto e quanto ancora farà.

È una ragazza che se ne sta a casa con l'influenza anziché provare a vincere una delle poche corse - e che corsa! - che non ha nel carniere. Mai prima al Fiandre, si presentava con una Rabobank spaziale, superiore come la sua capitana. Ne sapranno fare a meno? Difficile ma possibile.

Il direttore sportivo delle arancioni, Jeroen Blijlevens, non riesce a celare il dispiacere: «È un peccato che Marianne non stia bene, è stata veramente sfortunata. Aveva preparato il Fiandre sin da quest'inverno come uno dei principali obiettivi della stagione. Il suo 2012 è però ancora lungo e ricco di appuntamenti importanti, meglio non comprometterlo per un'influenza. Proveremo ad ottenere un buon risultato con il resto della squadra».

Già, perché fatta fuori la Vos, restano comunque a Blijlevens la campionessa uscente Annemiek Van Vleuten e la talentuosa francesina Pauline Ferrand-Prévot. Sarebbe una bugia dire che si possono paragonare alla Vos ma proveranno a tornare a casa almeno con un podio, vedremo quale (e se) sarà il gradino. Senza dimenticare che, sempre in Rabobank, ci sarà la seconda classificata del 2011, quella Tatiana Antoshina chiamata domani ad un lavoro di gregariato, con tutta probabilità.

Chi beneficia dell'assenza della Vos? Il resto del gruppo naturalmente, che potrà lottare per vincere e non per il piazzamento. Temibili in particolare la AA Drink, la GreenEDGE e la Specialized-Lululemon.

La prima avrà in Kirsten Wild la capitana, ma ragazze come Pooley ed Armitstead (attenzione, domenica ha vinto la Gand-Wevelgem) non possono essere relegate ad un compito di puro gregariato.

La GreenEDGE avrà invece Judith Arndt come punta, mentre Loes Gunnewijk potrebbe essere utilizzata, come già a Cittiglio, come testa di ponte (occhio anche a Tiffany Cromwell, rinata nel team australiano).

Trixi Worrack ed Ina Teutenberg saranno senza dubbio le punte della Specialized-Lululemon, con la prima favorita sulla seconda, in quanto il nuovo percorso è meno adatto alle velociste (seppure la Teutenberg sia ben oltre che una velocista).

Da tenere in gran considerazione la Hitec di Emma Johansson, che si potrà avvalere del prezioso aiuto di Elisa Longo Borghini, grande faticatrice che si trova molto a suo agio su queste pietre intrise di storia. Per il resto, attenzione ad Adrie Visser, Kristin Armstrong e Joëlle Numainville, tutte atlete in grado di ben figurare in passato sui muri.

Capitolo Italia. Non pare quasi vero ma, con tutti gli scongiuri del caso, abbiamo almeno due ragazze che potrebbero tranquillamente entrare nelle prime dieci. Si tratta di Noemi Cantele, autrice di un inizio stagione come non se ne vedevano da anni e capace già in passato di piazzarsi su queste strade e di Tatiana Guderzo.

La ragazza di Marostica, al pari di quella di Arcisate, è partita fortissimo e dopo la bellissima prova di Cittiglio, seconda alle spalle della Vos (quindi prima tra le umane), sembra molto "gasata" e semplicemente desiderosa di far bene.

Una sorpresa potrebbe venire da un'altra atleta veneta, Elena Berlato. La portacolori della Top Girls, sebbene non abbia iniziato il 2012 ai livelli delle scorse stagioni, è una più che ottima scalatrice e saprà farsi valere sulle pendenza dei muri.

Tutt'un'altra corsa senza Marianne Vos così com'è un'altra corsa senza il Muur, questo Fiandre: 9 muri da scalare nei 127 km totali. La terribile accoppiata Oude Kwaremont-Paterberg a scremare il gruppo, con l'ultima asperità, l'Hoogberg, a 16 km da Oudenaarde, sede di partenza ed arrivo della Ronde.

Una corsa rivoluzionata da questo percorso innovativo e dall'assenza di una, la solita. Quella che potrebbe dar vita (dal letto di casa, a Meeuwen) ad una gara molto spettacolare, vissuta sul filo dell'incertezza, semplicemente senza punti di riferimento.

«Prendiamo il lato buono della cosa - scrive Marianne Vos su Facebook - domani potrò gustarmi per la prima volta la gara degli uomini». Non c'è dubbio, costei è proprio un essere umano.

La startlist ufficiale