Paul Poux resiste agli attacchi e porta a casa la 22esima edizione del Rhône-Alpes Isère Tour, corsa di categoria 2.2 ma ricca di protagonisti di spicco del ciclismo francese: il ventisettenne della Saur Sojasun, leader dalla prima all'ultima tappa, si è ben difeso anche oggi nella Charvieu-Chavagneux, che ha visto arrivare al traguardo un gruppo di 4 fuggitivi, evaso sulla breve Côte de Parmilieu a 56 km dal traguardo: tra questi anche il russo Rudaskov dell'Itera, ben messo in classifica, che è stato a lungo maglia gialla virtuale, oltre che una vecchia gloria come David Moncoutiè (Cofidis),
Impresa di Jérôme Cousin nella terza tappa del Rhône-Alpes Isère Tour: in fuga dal mattino con Barle (Cofidis) e Chavanne (Chambéry CF), lascia la compagnia sul Col de l'Oeillon e s'invola tutto solo, giungendo al traguardo di Saint Maurice l'Exil con 2'15" di vantaggio sugli immediati inseguitori.
La seconda tappa del Rhône-Alpes Isère Tour va a Frédéric Talpin, che nei 181 km della Vaulx-Milieu-Montanay ha avuto ragione di Sergey Rudaskov e del leader Paul Poux, giunti a 6". In classifica generale Paul Poux sempre leader su Romain Hardy (a 35") e Yannick Talabardon (a 39").
La prima tappa del Rhône-Alpes Isère Tour è stata caratterizzata da un percorso vallonato che ha facilitato la creazione di fughe con scatti e controscatti continui dal gruppo che è sempre rimasto piuttosto vicino ai battistrada senza però riuscire mai a colmare il distacco: alla fine sono rimasti davanti 14 uomini ed a pochi chilometri dal traguardo il 27enne Paul Poux è riuscito a trovare l'attacco giusto per staccare tutti e arrivare tutto solo al traguardo di Ruy-Montceau.