Un allungo ai 9 km trasformatosi in un'azione letale: Luis León Sánchez ha vinto oggi la seconda Clásica San Sebastián in carriera, andandosene da solo da un gruppo che si stava rinfoltendo dopo essersi selezionato sull'ultima salita di giornata (l'Alto de Arkale), e gestendo alla grande una decina di secondi di margine. Il gruppo è stato regolato, per il secondo posto, da Gerrans su Meersman, Le Mével, Mollema e Santambrogio. Decimo Ulissi, dopo un'ottima prova.
Non c'è il vincitore del 2011 Philippe Gilbert, e allora gli organizzatori della Clásica di San Sebastián non ci hanno pensato due volte e hanno assegnato il dorsale numero 1 al Campione Olimpico Alexandre Vinokourov, un giusto omaggio a cotanto corridore. Dal kazako in poi, 160 corridori al via, suddivisi tra le 18 squadre World Tour e le uniche due wild card, assegnate a Caja Rural e Andalucía, che saranno poi al via anche della Vuelta a España in partenza sabato.
Un articolo pubblicato quest'oggi su Deia.com riporta l'ottimismo nei Paesi Baschi sul futuro delle proprie corse più importanti: il giornale basco, infatti, annuncia che la Vuelta al País Vasco e la Clásica San Sebastián si disputeranno regolarmente nelle date previste e senza tagli o accorciamenti. Decisiva è stata la grande mobilitazione dopo le parole d'allarme di Jaime Ugarte, il responsabile dell'organizzazione: il governo basco è rimasto fermo nelle sue posizioni, ma è arrivato un grande supporto dalle giunte regionali e dagli appassionati.
La storia è trita e ritrita purtroppo. Una sponsorizzazione con proroga che viene revocata. Questo è accaduto alla Vuelta Ciclista al País Vasco ed alla Clasica Ciclista San Sebastián che non si sono viste prolungare la sponsorizzazione da parte del Governo basco. Governo che si è impegnato a cercare nuovi investitori, senza successo. La Vuelta e San Sebastián sono già pronti ad essere corsi ma senza finanziamento potrebbero scomparire.