Ci aveva provato ieri, Matteo Pelucchi, ma era stato anticipato dall'estone Jõeäär. Ci ha provato di nuovo oggi, nella terza tappa della Ronde de l'Oise, 190 km da Wavignies a Clermont. La motivazione per vincere di certo non mancava, visto che proprio oggi è il compleanno della sua Marina Romoli. E nel ciclismo si sa che il cuore e la testa contano almeno - se non più - delle gambe. A Clermont, dunque, la volata ha visto vincere Matteo Pelucchi su Sébastien Chavanel e Niko Eeckhout.
la seconda tappa della Ronde de l'Oise, 171.8 km da Longueil Ste Marie a Ribécourt, vede la vittoria dell'estone Gert Jõeäär, che ha privato Matteo Pelucchi della seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta nella quinta frazione della 4 Giorni di Dunkerque. Pelucchi si deve così accontentare della piazza d'onore mentre al terzo posto troviamo il francese Benoit Drujon. Jõeäär ha anticipato la volata di gruppo, vinta appunto da Pelucchi, ed è andato a vincere con un margine esiguo, appena 6".
È il russo Vyacheslav Kuznetsov il primo leader della Ronde de l'Oise, corsa a tappe francese di categoria 2.2. Il corridore dell'Itera-Katusha ha preceduto nella prima tappa il tunisino della Europcar Rafâa Chtioui e lo spagnolo dell'Endura Racing Iker Camaño. Classifica generale che vede Kuznetsov logicamente primo e che, beneficiando degli abbuoni, stacca di 4" Chtioui e di 6" Camaño. Domani seconda delle quattro tappe in programma, la Longueil Ste Marie-Ribécourt di 171.8 km.
È Cadel Evans che batte il primo colpo in ottica Tour e va a vincere la prima tappa del Criterium del Delfinato, 187 km da Seyssins a Saint-Vallier. Vanno in fuga al km 4 Bernaudeau, Irizar, Vanmarcke e Tjallingii. Edet e Doi si aggiungono successivamente. Vantaggio massimo di oltre 14' sul gruppo. Prima della Côte de la Poulardière, al km 47, cadono Pierrick Fedrigo e Samuel Sánchez. Mentre il transalpino rientra subito nel plotone, il portacolori dell'Euskaltel Euskadi perde terreno ed ha 4' dal gruppo maglia gialla. Per lui si ipotizza una frattura alla costola.
Sébastien Turgot, corridore 28enne della Europcar che si è piazzato secondo all'ultima Parigi-Roubaix, è stato assolto dalla commissione disciplinare della Federazione Francese nel caso che lo vedeva coinvolto per una tripla irregolarità nel sistema ADAMS di segnalazione dei propri spostamenti.
Dopo più di un anno e tre mesi torna al successo in una corsa internazionale il francese Saïd Haddou, corridore dotato di un buono spunto veloce che in carriera si è aggiudicato due edizione del Tro-Bro Léon: il 29enne della Europcar ha vinto oggi in Estonia la Tallinn-Tartu, corsa in linea di categoria 1.1. Haddou ha avuto la meglio in una volata di dieci corridori: al secondo posto s'è piazzato il neozelandese Clinton Robert Avery e al terzo lo sloveno Blaz Furdi.
Dopo i casi di Jeannie Longo, Grégory Bauge e Yoann Offredo, L'Equipe ha svelato oggi un quarto possibile caso di corridore francese con problemi nel proprio profilo ADAMS, il sistema che gestisce la reperibilità degli atleti per i controlli antidoping a sorpresa: secondo il quotidiano francese, infatti, sostiene che Sébastien Turgot, ciclista della Europcar piazzatosi secondo all'ultima Roubaix, sarebbe attualmente sotto inchiesta da parte della federazione transalpina per tre mancati controlli nel giro di 18 mesi.
Paul Poux resiste agli attacchi e porta a casa la 22esima edizione del Rhône-Alpes Isère Tour, corsa di categoria 2.2 ma ricca di protagonisti di spicco del ciclismo francese: il ventisettenne della Saur Sojasun, leader dalla prima all'ultima tappa, si è ben difeso anche oggi nella Charvieu-Chavagneux, che ha visto arrivare al traguardo un gruppo di 4 fuggitivi, evaso sulla breve Côte de Parmilieu a 56 km dal traguardo: tra questi anche il russo Rudaskov dell'Itera, ben messo in classifica, che è stato a lungo maglia gialla virtuale, oltre che una vecchia gloria come David Moncoutiè (Cofidis),
Impresa di Jérôme Cousin nella terza tappa del Rhône-Alpes Isère Tour: in fuga dal mattino con Barle (Cofidis) e Chavanne (Chambéry CF), lascia la compagnia sul Col de l'Oeillon e s'invola tutto solo, giungendo al traguardo di Saint Maurice l'Exil con 2'15" di vantaggio sugli immediati inseguitori.