Si è disputata oggi l'11a Amstel Curaçao Race, sorella caraibica dell'olandese Amstel Gold Race. Nell'ormai "classica" di fine stagione si è imposto l'olandese Niki Terpstra, che ha preceduto sul traguardo l'idolo locale Marc De Maar, olandese di nascita ma cittadino di Curaçao. Terzo gradino del podio per il belga della Vacansoleil Thomas De Gendt. Quello di Terpstra, che succede a Marcel Kittel, è il secondo successo olandese a Curaçao, dopo che nella prima edizione - correva l'anno 2002 - la vittoria era andata a Michael Boogerd (davanti a Paolo Bettini).
Dopo sei stagione passate negli Stati Uniti tutti nella formazione diretta da Thierry Attias, l'attuale Unitedhealthcare, l'australiano Rory Sutherland tornerà a correre per una squadra europea, più precisamente per la Saxo Bank-Tinkoff Bank. Sutherland, che all'inizio della sua carriera professionistica aveva militato nella Rabobank (disputando anche un Giro d'Italia), si è distinto nelle ultime stagioni come uno dei migliori corridori del calendario nordamericano e quest'anno ha portato a casa la vittoria finale del Tour of the Gila negli USA e del Tour de Beauce in Canada.
La quinta tappa del Tour of Britain prevedeva 147 km attorno a Stoke-on-Trent con due Gpm di 2a categoria ed uno di 1a, la Gun Hill. È il tre volte Campione di Curaçao (sia in linea che a crono) Marc De Maar a conquistare il traguardo di giornata. Attacchi sin da subito, se ne vanno 25 uomini tra cui Basso, Damiano Caruso, Tiernan-Locke, Vanmarcke, Knees, Samuel Sánchez, Huzarski, Konig, Sulzberger, De Maar, Coppel, Howard, Bennett, Galland e Van Poppel.
Prima vittoria stagionale per il giovane australiano Leigh Howard, classe 1989 al suo terzo anno nella massima categoria: il velocista della Orica-GreenEDGE ha vinto sul traguardo di Knowsley la seconda tappa del Tour of Britain.
Cambio al vertice dell'USA Pro Cycling Challenge, nel giorno in cui arriva in porto una fuga da lontano e in cui il capoclassifica viene scalzato dal trono. La vittoria è andata a Rory Sutherland, emerso (in contropiede su Voigt sulla salita conclusiva) da una nutrita fuga che aveva preso le mosse in avvio di frazione e che comprendeva tra gli altri Paolo Longo Borghini e il giovane Fabio Aru.
Quando la sfortuna, gli incidenti e problemi fisici vari decidono di lasciarlo in pace per un po', Kai Reus riesce sempre a dimostrare di essere un corridore dotato di grande classe e oggi questo 27enne olandese della Unitedhealthcare lo ha fatto vedere chiaramente vincendo la settima tappa della Volta a Portugal rendendosi protagonista di un finale esaltante.
La sesta tappa della Volta a Portugal, 184 km da Aveiro a Viseu, vedono la vittoria in solitaria di Jason McCartney. Lo statunitense della Unitedhealthcare ha salutato tutti a 30 km dal traguardo, precedendo di 1'23" il polacco della Caja Rural Karol Domagalski e di 1'26" il lusitano dell'Efapel Filipe Duarte Sousa Cardoso. In classifica generale Hugo Sabido è per il terzo giorno consecutivo capoclassifica ma ha a soli 12" César Fonte. A 38" un altro Efapel, Sergio Miguel Vieira Ribeiro. Domani settima tappa con i 185 km della Gouveia-Sabugal.
Seconda vittoria sudafricana in due giorni sulle strade della Volta a Portugal: al prologo vincente di ieri di Reinardt Janse Van Rensburg oggi ha rispostato il 26enne Jay Robert Thomson, al primo successo in una corsa europea. Thomson è andato in fuga da lontanissimo assieme allo spagnolo Luis Mas ed i due sono riusciti a guadagnare fino a un quarto d'ora di vantaggio sul gruppo: nel finale Thomson ha poi staccato il compagno di fuga ed è arrivato tutto solo al traguardo regalando alla Unitedhealthcare l'ottava vittoria stagionale.
Prenderà il via domani con il cronoprologo di Castelo Branco la Volta a Portugal em Bicicleta. Con il dorsale numero 1 il vincitore dell'edizione 2011 Ricardo Mestre (Carmin-Prio), La Caja Rural e l'Andalucía saranno formazioni pericolose ma non da sottovalutare anche i colombiani della Colombia-Coldeportes. Soltanto due gli italiani al via: Francesco Lasca, dorsale 64, in forza alla Caja Rural, può dire la sua negli arrivi allo sprint, mentre Davide Frattini (dorsale 124, Unitedhealthcare Pro Cycling Team) proverà ad inserirsi in qualche fuga.
Il Tour of Utah è la prima corsa professionistica di Marco Benfatto che dal 1° agosto è stato ingaggiato dalla Liquigas come stagista: il 24enne padovano ha ripagato subito la fiducia andando a cogliere un ottimo secondo posto al termine della quarta frazione dell'impegnativa corsa americana. La tappa odierna s'è chiusa con uno sprint molto incerto dopo che una lunga fuga di Huguet, Lewis, Stuyven, Velits, Vennell e Leezer è stata annullata dal gruppo solo a 800 metri dall'arrivo nonostante i sei di testa siano riusciti ad avere un vantaggio massimo anche di 10'50".