La decima tappa del Tour de France, da Mâcon a Bellegarde-sur-Valserine, va a Thomas Voeckler. Partono subito all'attacco Sagan, Grivko, Voigt, Zabriskie, Millar, Casar, Voeckler, Cummings, Burghardt, Popovych, Arashiro, Egoi Martínez, Morkov, Scarponi, Jeandesboz, Peraud, Horrach, Hutarovich, Ladagnous, Luis León Sánchez, Kroon, Fofonov, Devenyns, Gerrans e Goss. Sul Col du Grand Colombier rimangono davanti Voeckler, Scarponi, Devenyns e Sánchez. Nella discesa attacca Nibali che incontra Sagan strada facendo e guadagna fino a 56" sul gruppo maglia gialla.
Sui 41.5 km a cronometro da Arc-et-Senans a Besançon la coppia Sky formata da Bradley Wiggins e Christopher Froome dà una mazzata, non solo morale, agli avversari. La maglia gialla ha corso una crono perfetta, infliggendo 35" a Froome, 57" a Cancellara, 1'06" ad un ottimo Van Garderen, 1'24" a Sylvain Chavanel, 1'43" ad Evans, 1'59" a Peter Velits, 2'07" a Nibali e 2'08" a Menchov. In classifica generale Wiggins consolida la maglia gialla su Evans (1'53"), poi Froome a 2'07", Nibali a 2'23", Menchov a 3'02".
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Dopo anni e anni di piazzamenti tra i primi 10 (unica vittoria una tappa di una corsa minore in Romania nel 2008) finalmente Daniele Colli è riuscito a centrare una bella vittoria: l'italiano del Team Type 1, infatti, ha vinto l'ottava ed ultima tappa del Giro d'Austria, una frazione che si concludeva con un circuito nel cuore di Vienna.
Al Giro d'Austria era la giornata della cronometro di Podersdorf e ancora una volta c'è un corridore italiano davanti a tutti visto che Marco Pinotti ha dominato la prova portando i successi dei nostri corridori a sei in sette tappe. Marco Pinotti (BMC) ha coperto i 24.1 chilometri del percorso, tutti in pianura, a più di 52.1 km/h di media ed ha inflitto distacchi molto pesanti a tutti i rivali: il belga Kristoff Vandewalle ha fatto secondo a 32" mentre il ceco Frantisek Rabon (della Omega Pharma come Vandewalle) è arrivato terzo a 53".
È André Greipel il vincitore della quinta tappa del Tour de France. In fuga subito Matthieu Ladagnous (FDJ-BigMat), Jan Ghyselinck (Cofidis), Julien Simon (Saur-Sojasun) e Pablo Urtasun (Euskaltel-Euskadi). Sembrano innocui ma ai 1900 metri conservano ancora 17" sul gruppo tirato dalla Sky di Cavendish. Una caduta manda al tappeto, tra gli altri, Peter Sagan. Ai 1100 metri scatta davanti Ghyselinck, poi si pianta ed Urtasun prova allora ad andare al cogliere la vittoria.
Continuano le soddisfazioni italiane al Giro d'Austria. Nei 228 della St. Johann-Sonntagberg è Fabio Taborre ad imporsi su Marco Bandiera e Matthias Brändle. Va via una fuga nelle prime battute. Al suo interno Bazayev, Vandewalle, Belkov, Bandiera, Brändle, Lequatre, Sijmens, Taborre, Bazzana, Caccia, Day e Sokoll. Di comune accordo sino al finale, quando in un primo momento è Diego Caccia a tentare l'allungo. Kristof Vandewalle lo riprende e lo sorpassa ma anch'egli viene raggiunta dagli ex compagni di fuga.