Il 24enne svedese Jonas Ahlstrand s'è imposto in volata nella seconda tappa del Circuit Cycliste Sarthe: il corridore della Giant ieri s'era classificato 10° ed oggi ha stupito tutti andando a vincere la sua prima corsa con il team di Iwan Spekenbrink che si conferma come un'ottima scuola per le ruote veloci. La tappa, molto breve visto che oggi pomeriggio ci sarà una cronometro, è stata caratterizzata da una fuga di Emanuele Sella, Tony Hurel e Duber Quintero partita al chilometro 0 e annullata definitivamente a 6 chilometri dalla linea d'arrivo.
La prima tappa del Circuit Cycliste Sarthe è di Nacer Bouhanni, ma Giacomo Nizzolo ottiene uno splendido secondo posto alle spalle del portacolori della FDJ.fr. La frazione, 197.2 km con partenza da Saint-Jean-de-Monts ed arrivo a Saint Géréon, ha visto in fuga Thomas Sprengers, Duber Quintero e Marco Minnaard. Il finale è stato caratterizzato dal gruppo che ha ripreso i fuggitivi e da diversi attacchi, su tutti quello di Thomas Voeckler. Le squadre interessate ad arrivare in volata, AG2R La Mondiale, Cofidis e FDJ.fr, hanno allora preso in mano la situazione.
La prima semitappa del primo giorno di gare alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, 99.5 km con partenza ed arrivo a Gatteo, è di Ben Swift. Dopo la fuga di Duber Quintero, Takashi Miyazawa, Mirko Tedeschi, Preben Van Hecke, Emanuel Kiserlovski, Simone Antonini, il finale è in volata, ma con il primo gruppo separato da un secondo, all'inseguimento, da 37". Gli inseguitori nel finale recupereranno ma la vittoria, grazie anche al lavoro della Cannondale, si disputa allo sprint. Ha la meglio Ben Swift, già terzo nella Milano-Sanremo di domenica.
Tappa lunga (230.1 km) ma senza grandi difficoltà altimetriche la settima del Tour de Langkawi: per la Tabriz del leader Pourseyedigolakhour non è stata comunque una giornata facile perché dopo circa un'ora di corsa è partita una fuga di quattro uomini con il venezuelano Yonathan Monsalve che è stato a lungo leader virtuale della corsa. Assieme al corridore della Yellow Fluo c'erano anche Duber Quintero, Brett Lancaster ed Eric Sheppard e proprio il lavoro della squadra iraniana ha impedito agli attaccanti di guadagnare molto vantaggio.
Ci si aspettava di trovare probabilmente altri nomi in cima a Genting Highlands, classico traguardo in quota del Tour de Langkawi. E invece, al termine della quarta tappa, a imporsi è stato l'iraniano Mirsamad Pourseyedigholakhour (cognome diminuibile in Pourseyedi), emerso negli ultimi chilometri e bravo a conquistare tappa e maglia di leader. La frazione ha visto svilupparsi nei primi chilometri una fuga composta da 31 corridori (compresi Bertazzo, Taliani, Miletta, Facchini e gran parte di quelli che hanno poi monopolizzato la top ten all'arrivo).
Una volata vincente un anno dopo: Andrea Guardini è tornato al successo al Tour de Langkawi, gara in cui aveva conquistato la sua ultima vittoria, il 27 febbraio del 2013. Nonostante fosse acciaccato per la caduta patita ieri, il veneto dell'Astana è riuscito a imporsi allo sprint davanti a Theo Bos, Yannick Martinez, Aidis Kruopis e Kenny Van Hummel. Al settimo posto si è classificato Francesco Chicchi. In classifica Duber Quintero conserva la maglia di leader con 19" su Brammeier, 22" su Jonathan Clarke, 46" su Goh e 1'27" su Bos.