Dopo l'annata che ha consacrato definitivamente Fabio Aru come il più grande scalatore del panorama dilettantistico italiano, è stata definita la rosa della Palazzago di Olivano Locatelli per la prossima stagione. La punta di diamante sarda sarà ancora in squadra fino al 31 luglio, prima di passare al professionismo con la casacca dell'Astana e con lui rimarranno Tocco, Grassenis, Cotesta, Doneddu, Guadagnini e Pizzingrilli.
Il passaggio al professionismo di Fabio Aru avverrà in seno all'Astana. Parola di Beppe Martinelli, direttore sportivo del team kazako. È ancora incerto il momento del passaggio: il corridore sardo ha firmato un contratto valido dal 1° agosto 2012, ma solo l'anno prossimo verrà deciso se farlo passare da agosto o fargli correre per intero un'altra stagione alla Palazzago.
L'organizzazione del 48° Giro Ciclistico della Valle d'Aosta Mont Blanc fa sapere di avere ultimato le selezioni per la corsa a tappe internazionale che si svolgerà dal 12343 al 12312 agosto. Saranno 28 i team, 10 italiani, che vi prenderanno parte, scelti tra le oltre 70 richieste di partecipazione pervenute.
ITALIA (Team Palazzago, Zalf Désirée Fior, Team Colpack, Viris Vigevano, Hopplà Truck Italia Mavo, Trevigiani Dynamon Bottoli, FWR Bata, Cerone Rodman, Progettociclismo Evo, Vejus TMF Euroservice);
Altro successo pesante nella bacheca 2011 di Mattia Cattaneo, già trionfatore al Pesche Nettarine e al Giro Bio. L'alfiere della Trevigiani Dynamon Bottoli si è imposto precedendo nel finale il bielorusso della Palazzago Novikau con il quale si era avvantaggiato a una decina di chilometri dal termine. I due erano evasi da un drappello comprendente anche Bonsi (Gavardo), Penasa (Zalf) e Bedin (Generali), che in precedenza comprendeva anche Agostini, Battaglin, Barbin, Bonsi, Senni e Polanc, questi staccatisi irrimediabilmente ai meno venti. Martedì rivincita al GP di Capodarco.
Strano a dirsi, ma quello della Bassano - Monte Grappa di oggi è il primo successo tra i dilettanti per Fabio Aru, dopo 3 anni alla Palazzago. Il ragazzo sardo era già andato vicino al successo nelle precedenti edizioni, piazzandosi rispettivamente terzo e quarto. Sulla piovosa cima veneta Fabio Aru è giunto al traguardo da solo, staccando di 20" Enrico Battaglin e il sorprendente campano della della Vejus Donato de Ieso.