Arnaud Démare sale a quota 12 vittorie stagionali (dietro solo a Greipel, Kristoff e Kittel) vincendo allo sprint la frazione inaugurale del Tour de l'Eurométropole: il 23enne transalpino della FDJ.fr s'è imposto sul traguardo di Bellegem davanti al connazionale Adrien Petit ed al belga Jens Keukeleire al termine di una tappa abbastanza movimentata.
È ancora il più veloce a Brussels, come un anno fa, il tedesco Andrè Greipel: il capitano della Lotto vince la Brussels Cycling Classic precedendo Elia Viviani (Cannondale) e Arnaud Démare (FDJ) allo sprint. Nonostante il percorso fosse quest'anno più vallonato nella parte centrale, la corsa non ha mai dato l'idea di potersi risolvere in maniera differente da una volata. Classica fuga del mattino a 6 corridori, con Parrinello (Androni), Rabottini (Neri Sottoli), Koretzky (Bretagne), Ghyselinck (Wanty), Riblon (AG2R) e Dernies (Wallonie), vantaggio massimo 6'25" dopo 50 km.
Prima vittoria stagionale per Grega Bole. Il classe '85 sloveno, a seguito della chiusura della Vacansoleil, era rimasto senza squadra. La Vini Fantini-Nippo-De Rosa ha ingaggiato il corridore, facendolo debuttare al Circuit des Ardennes. Dopo una piazza d'onore nella prima tappa ed un terzo posto ieri, nella seconda, ecco la vittoria stamane, nella terza tappa. Partenza e arrivo a Monthermé, 72.1 km vallonati da percorrere. Nel finale provano ad evadere Grosschartner, Kvasina, Teuns, Vervaeke, Power, Hirt, Haugaard e Stimulak.
È Maxime Vantomme (Roubaix Lille Metropole) l'erede, un po' a sorpresa, di Alexey Tsatevich a Le Samyn, gara in linea belga di categoria 1.1. La corsa, che ha visto subito tre fuggitivi (Sijmens, VandeMaele e Hubert), s'è infiammata a 83 km dal traguardo, quando un rallentamento sulla Côte de la Roquette ed il contemporaneo forcing dell'Omega Pharma Quickstep ha portato in testa Fenn, Alaphilippe, Keisse, Vakoc, Martin Velits, Van Keirsbulck, Maikin, Dennis Vanendert, Kaise, Sijmens, Van de Maele ed Hubert.
Per il secondo anno consecutivo il Mont Faron sorride a Jean-Christophe Péraud al Tour Méditerranéen. Il ciclista francese dell'AG2R si è aggiudicato una tappa che da Bandol portava i corridori all'arrivo in salita per eccellenza della gara transalpina. Subito dopo la partenza, Kowalski e Christian si lasciano il gruppo alle spalle, raggiunti poco dopo da Dernies e Fraile. I quattro battistrada raggiungono un vantaggio massimo di 5'30" al km 65. Ma dietro il gruppo tirato dalla BMC di Cummings non lascia loro molto margine.
Freddo, neve, vento, e percorso accorciato nella Beverbeek Classic: dagli originari 180 km e passa, ai 130 scarsi su cui si sono misurati i partecipanti alla gara belga. Dopo vari attacchi e contrattacchi, l'azione decisiva è stata promossa dall'esperto Roy Sentjens a 35 km dalla fine. Col corridore della De Rijke si sono mossi Hollanders, Dernies e Boons, e successivamente, all'inizio dell'ultimo giro di circuito (quindi a poco meno di 8 km dal traguardo) sono rientrati anche Vermeer e Van der Lijke.
Gran numero per Sander Helven all'Het Nieuwsblad riservata a dilettanti e semiprofessionisti: il corridore dell'Ovyta-Ejissen riporta l'internazionale arrivando sul traguardo da solo, per la terza volta in undici giorni. Helven, 22 anni, è partito ai 6 km dal termine, quando era avanti con Lhotellerie, Dernies e il suo compagno di squadra Franckaert. Franckaert che poi è riuscito a prendersi il secondo posto, su Dimitri Claeys, ex Net-App tornato dilettante nella Van Der Vurst.
La seconda frazione del Circuito Franco Belga, 154 km da Menin a Poperinge, vede vincitore l'uomo veloce della Sky, Christopher Sutton. Alle spalle dell'australiano si sono piazzati l'olandese della Skil - Shimano, Tom Veelers, ed il fresco argento nella prova in linea degli Under 23, Adrien Petit della Cofidis.