Un altro finale palpitante al Tour de France, ma stavolta solo per motivi sportivi al contrario di quanto accaduto ieri a Bastia. Ad Ajaccio si è imposto Jan Bakelants, corridore della RadioShack alla prima vittoria in carriera: il belga ha attaccato a 7 km dalla fine con Chavanel, Fuglsang, Gorka Izagirre, Flecha e Manuele Mori, e ha staccato i colleghi a 1700 metri dal traguardo, resistendo per 1" al ritorno del gruppo, in cui Sagan ha vinto la volata dei battuti su Kwiatkowski, Cimolai, Boasson Hagen, Simon, Gavazzi, Impey, Bennati e Lagutin.
Il corridore dell'Omega Pharma Quickstep Tony Martin, primo a cadere ai -5 km nella tappa Porto Vecchio-Bastia del 100° Tour de France, trasportato all'Ospedale di Bastia (si temeva una frattura della clavicola) è stato sottoposto ad una TAC. Questa ha escluso la frattura alla clavicola, ma all'iridato contro il tempo è stata diagnosticata una commozione cerebrale ed una contusione al polmone sinistro. A ciò vanno aggiunte le abrasioni su fianco, petto e schiena, oltre ad una ferita di 5 cm al gomito che provoca molto dolore nella guida del mezzo.
Tony Martin, tra i caduti a 5 km dal traguardo di Bastia, al termine della prima tappa del Tour de France, è in attesa del responso delle radiografie, ma pare che abbia riportato una frattura alla clavicola. Tra gli altri caduti nell'occasione, acciacchi vari per Geraint Thomas e Rui Costa (che attendono a loro volta il responso degli esami medici), mentre Alberto Contador non ha riportato danni fisici.
Si chiarisce la dinamica dell'incidente al traguardo di Bastia, prima tappa del Tour de France 2013: è stato il bus della Orica, passando sotto la struttura d'arrivo, ad essersi incastrato sotto l'"architrave" del traguardo, causando problemi a non finire, a partire anche dall'opera di cronometraggio della corsa. Anche per questo motivo tutti i corridori, compresi i tanti coinvolti nella caduta ai 5 km (ma anche quelli caduti in precedenza), saranno accreditati dello stesso tempo del vincitore Marcel Kittel.
Un finale così convulso non c'è forse mai stato al Tour de France: nella prima tappa dell'edizione numero 100 della Grande Boucle, mentre il gruppo era ai 16 km una struttura del traguardo è crollata (sul bus della Orica), causando momenti di forte concitazione. Fortunatamente gli addetti sono riusciti appena in tempo a liberare la strada dal bus bloccato sotto la barra dell'arrivo. Intanto il gruppo viveva momenti palpitanti, con una megacaduta che ai 5 km ha fatto fuori in tanti (da Cavendish a Sagan, da Gilbert a Contador, da Van Garderen a Bouhanni).
Il corridore belga Jürgen Roelandts inizierà oggi il Tour de France con una costola rotta: secondo quanto svela il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad, il portacolori della Lotto Belisol s'è recato ieri nella nuova vettura medica che seguirà il Tour de France (i corridori non dovranno più recarsi in ospedale per alcuni esami) e lì è stata riscontrata la frattura della decima costola. L'incidente risale a due settimane fa durante lo ZLM Toer.