In casa Lampre la piccola débacle di oggi di Scarponi rischia di dover far cambiare strategie. Finora infatti i blu-fucsia sono stati i più attivi nel tirare il gruppo, specie con Niemiec.
Lo stesso corridore polacco alla partenza della nona tappa ha confessato che «attulamente bisogna solo tirare e stare accanto a Scarponi, vedremo in seguito, in base a come si mette il Giro, se cambiare strategie e mandare qualche uomo in fuga per fare da punto d'appoggio al nostro capitano».
Un vulcanico Gigi Sgarbozza, intercettato durante una sosta lungo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, annuncia grande spettacolo nella doppia scalata all'Etna.
«Domani i grandi non si potranno nascondere. Il mio sogno - si è sbilanciato il laziale - è vedere Nibali vincitore sull'Etna e andare in rosa. Finora però ho visto bene soprattutto Scarponi che senza dubbio ha una squadra superiore alle altre».
Gli uomini di Scarponi oggi nel finale hanno tenuto davanti il proprio capitano e favorito l'azione di Hondo e Petacchi. «Abbiamo lavorato nel finale per Petacchi. Purtroppo non ha vinto - ha detto il giovane toscano - ma in compenso ha rafforzato il primato nella classifica a punti».
Ma anche domani ci sarà da lavorare. «Sarà il primo arrivo in salita e non si potrà sbagliare - ha concluso Ulissi a fine tappa - e il mio compito sarà stare vicino a Scarponi, sto molto bene e spero di non deludere».