Il tappone alpino del Tour de France, da Albertville a La Toussuire, va a Pierre Rolland. Subito sulla Madeleine se ne vanno Scarponi, Leipheimer, Rolland, Basso, Horner, Valverde, Chris Anker Sørensen, Peter Velits, Ten Dam, Kiserlovski, Vinokourov, Kruijswijk, Malacarne, Riblon, Moinard, Trofimov, Daniel Martin, Kessiakoff, Marzano, Hoogerland, Weening, Kiryienka, Kern, Koren, Kadri e Feillu. Alle prime rampe della Croix de Fer Evans e Van Garderen attaccano ma la Sky li riprende prima del Gpm.
La decima tappa del Tour de France, da Mâcon a Bellegarde-sur-Valserine, va a Thomas Voeckler. Partono subito all'attacco Sagan, Grivko, Voigt, Zabriskie, Millar, Casar, Voeckler, Cummings, Burghardt, Popovych, Arashiro, Egoi Martínez, Morkov, Scarponi, Jeandesboz, Peraud, Horrach, Hutarovich, Ladagnous, Luis León Sánchez, Kroon, Fofonov, Devenyns, Gerrans e Goss. Sul Col du Grand Colombier rimangono davanti Voeckler, Scarponi, Devenyns e Sánchez. Nella discesa attacca Nibali che incontra Sagan strada facendo e guadagna fino a 56" sul gruppo maglia gialla.
Nel giorno di riposo del Tour de France la polizia francese s'è presentata nell'albergo dove alloggia la Cofidis a Bourg-en-Bresse: il motivo sembrerebbe un'indagina della procura di Marsiglia sul traffico di sostanze dopanti partita circa un anno fa e che ha conosciuto sviluppi proprio negli ultimi giorni. Nel raid di questa mattina sarebbe è fermato il ciclista marsigliese Rémy Di Gregorio, all'Astana nel 2011 e attualmente in corsa al Tour de France proprio con la Cofidis; altre due persone sarebbero state arrestate a Marsiglia.
In accordo con lo staff medico della Omega Pharma-Quick Step, il campione del mondo della cronometro Tony Martin ha deciso di abbandonare il Tour de France in questo giorno di riposo e quindi domani non ripartirà nella 10a tappa. Durante la cronometro di ieri Martin aveva sentito ancora molto dolore al polso così s'è scelto di dare al tedesco la possibilità di guardire senza stress per non rischiare di compromettere anche ginocchia o schiena visto che con lo scafoide rotto i movimenti sulla bici erano limitati.