Buone notizie per Sjef De Wilde, lo sfortunato corridore belga che ieri è stato tra i protagonisti della terribile caduta all'arrivo della Scheldeprijs. Sulle prime si temeva che il corridore della Veranda's avesse subìto la frattura di due vertebre, e fosse a rischio paralisi. Gli esami più approfonditi fatti tra ieri sera e stamattina hanno invece scongiurato questa fosca ipotesi: la vertebra C1 non sarebbe rotta, e questo significherebbe che De Wilde non corre il pericolo di restare paralizzato.
La bruttissima caduta che ha caratterizzato la volata della Scheldeprijs rischia di diventare un autentico incubo per Sjef De Wilde, il corridore che ha riportato le conseguenze più drammatiche: il ciclista della Veranda's Willems è volato nello spazio rimasto incredibilmente tra due transenne ed è stato trasferito d'urgenza in ospedale.
Brutta tegola in casa Sky in vista della Parigi-Roubaix di domenica: il norvegese Edvald Boasson Hagen potrebbe essersi fratturato la clavicola nella caduta che ha coinvolto anche Boonen, Ciolek e Chtioui (tra gli altri) a una dozzina di chilometri dall'arrivo della Scheldeprijs Vlaanderen che ha dato la vittoria a Mark Cavendish.
Il forte atleta scandinavo è stato trasportato in ospedale per ulteriori aggiornamenti, mentre nessun problema dovrebbe essere occorso a Boonen e Farrar, anche loro coinvolti in capitomboli più o meno spettacolari nella semiclassica belga per velocisti.
La classica del Nord che forse più si adatta alle ruote veloci, sarà occasione di riscatto per diversi delusi dal Giro delle Fiandre. La Garmin-Cervélo del vincitore uscente Farrar potrà contare anche su Hushovd e Haussler, mentre Boonen, già vincente in due occasioni, avrà al suo fianco Ciolek, Chicchi e Steegmans come valide alternative. Ci sono anche Cavendish - due vittorie all'attivo pure per lui - e la Professional italiana Acqua&Sapone con Corioni e Napolitano.