Prima della penultima ascesa di Fiesole Vincenzo Nibali, caduto malamente nel terzultimo giro, rientra in gruppo (Luca Paolini, caduto anch'egli, si ritira). Il gruppo tirato sempre dal Belgio riprende la coppia formata da Bartosz Huzarski e Giovanni Visconti. Philippe Gilbert mette il suo Belgio a controllare la corsa, in Via Salviati scatta Romain Bardet, subito stoppato da Michele Scarponi (ed immediatamente dopo dal gruppo). Si transita per l'ultima volta sul traguardo con davanti circa 50 corridori che si studiano (il solo Jan Polanc tenta un timido allungo, presto neutralizzato).
A due giri dal termine (33.2 km ancora da percorrere) Giovanni Visconti si trova in testa alla corsa con il solo polacco Bartosz Huzarski, primo a partire stamane e con oltre 200 km di fuga nelle gambe. Visconti ha raggiunto Huzarski dopo Via Salviati, mentre il gruppo, sempre tirato dal Belgio di Philippe Gilbert, vede nelle primissime posizioni, tra gli altri, Luca Paolini e Filippo Pozzato. Dopo Via Salviati una caduta coinvolge proprio Luca Paolini, Vincenzo Nibali e Michele Scarponi (che si riunisce al gruppo). Il plotone deve recuperare in 33 km 1'07" a Visconti ed Huzarski.
Quando mancano 49.8 km al termine del Campionato del Mondo (3 giri) attacca Gautier su Fiesole. È Giovanni Visconti a seguire il transalpino. In testa troviamo sempre Bartosz Huzarski e Jan Barta, con Georg Preidler e Wilco Kelderman a 17", mentre Cyril Gautier e Giovanni Visconti si trovano a 29". Il gruppo tirato dal belga Vansummeren è a 1'44". Iniziano gli ultimi tre giri.
Quando mancano 66.4 km (4 giri) al termine del Campionato del Mondo troviamo in testa la coppia formata da Bartosz Huzarski e Jan Barta, con Rafâa Chtioui e Matthias Brändle che hanno definitivamente perso contatto. Il gruppo principale ha perso buona parte dei suoi attori principali. I primi due classificati del Tour de France, Christopher Froome e Nairo Quintana, così come Samuel Sánchez, Daryl Impey, Taylor Phinney, Bradley Wiggins, Tejay Van Garderen, Nicolas Roche, Thor Hushovd, Chris Horner e Cadel Evans alcuni dei nomi già fuori.
Dopo un giro sul circuito fiorentino sempre in avanscoperta Rafâa Chtioui (Tunisia) e Bartosz Huzarski (Polonia), il ceco Jan Barta, il venezuelano Yonder Godoy e l'austriaco Matthias Brändle. Il quintetto vanta sul traguardo 5'56". L'Italia ha messo tutti i suoi uomini davanti nella discesa di Fiesole, allungando di fatto il gruppo (Wiggins s'è staccato, Horner ed Impey sono caduti ed altri secondi li hanno perduti Urán, Contador, Van Garderen, Voeckler, Kwiatkowski, Ten Dam, Atapuma, Anacona, Rubiano Chavez, Henao, Sarmiento, Porte, Evans, Dani Moreno, Roche, Breschel...).
A poco più di 200 km dal traguardo, superato il San Baronto e con il gruppo in transito da Casalguidi, ricordando Franco Ballerini, la situazione vede cinque uomini al comando: Rafâa Chtioui (Tunisia) e Bartosz Huzarski (Polonia), i primi a partire, cui si sono uniti il ceco Jan Barta, il venezuelano Yonder Godoy e l'austriaco Matthias Brändle. Il quintetto al termine della discesa di San Baronto ha 7'30" sul gruppo tirato dalla Gran Bretagna, con Mark Cavendish a tirare e Bradley Wiggins a disposizione di Chris Froome.
Il corridore russo Alexander Kolobnev questa mattina ha pubblicati sui vari social network una foto con la polizia al lavoro su un camion della Katusha: il corridore russo ha spiegato che nella notte sono state rubate tutte le biciclette e che quindi domani non potrà correre il Campionato del Mondo, gara in cui era annunciato tra i possibili protagonisti. La nazionale russa degli juniores è regolarmente in gara quindi il problema dovrebbe riguardare esclusivamente la formazione dei professionisti formata da Kolobnev, Chernetskiy e Trofimov, tutti tesserati con la Katusha.
Il numero 1 a Philippe Gilbert, campione uscente, il 16 ad Alejandro Valverde e un antiscaramantico 17 a Vincenzo Nibali... e ancora, il 31 di Nairo Quintana, il 38 di Chris Froome, il 63 di Cadel Evans; e poi il 71 di Chris Horner, il 79 di Peter Sagan, e quindi la paura fa Fabian Cancellara (che, manco a dirlo, ha il 90), forse il primo dei favoriti per il Campionato del Mondo su strada di domenica 29.
Saranno Nibali (col numero 17), Nocentini (18), Paolini (19), Pozzato (20), Santaromita (21), Scarponi (22), Ulissi (23), Vanotti (24) e Visconti (25) i nove azzurri che domenica prenderanno il via del Campionato del Mondo su strada professionisti, almeno stando a quello che l'UCI ha pubblicato pochi minuti fa, ovvero la startlist della prova (la cui pubblicazione era in origine prevista per domani). Sarebbero quindi confermate le anticipazioni di stampa che prevedevano l'esclusione, dai 9, di Giampaolo Caruso e Simone Ponzi, che resteranno a bordo strada nel ruolo di riserve.