Uno sprint a ranghi compatti ha concluso questo pomeriggio il Tour de Normandie. La sesta ed ultima frazione, la Bagnoles-de-l'Orne-Caen di 137 chilometri, ha visto infatti il successo del tedesco Tino Thömel, al termine di una frazione animata da un tentativo di fuga di circa dieci atleti (tra i quali Charteau e il danese Valgren Andersen, ultimo a mollare) e con la classifica finale ancora molto aperta.
La 1a tappa del Tour de Normandie ha portato in dote alla Leopard Trek il primo successo stagionale: lungo i 201 chilometri tra Colombelles e Forges-les-Eaux infatti è stato il portoghese Fabio Silvestre a sfrecciare davanti a tutti, regolando allo sprint una trentina di corridori. Alle sue spalle hanno completato il podio di giornata l'olandese Coen Vermeltfoort (passato in questa stagione al Cyclingteam De Rijke-Shanks, formazione Continental olandese) e il francese del Team Raleigh Alexandre Blain.
Si correrà domani in Belgio la semiclassica (categoria .1) di fine stagione Putte-Kapellen. La gara prevede 183.6 km da percorrere con un circuito di 16.69 chilometri da ripetere 11 volte. Si partirà da Putte alle ore 12.45, laddove la gara si concluderà. Nel 2011 fu il bielorusso Hutarovich ad imporsi su Stallaert e Stroetinga. Quest'anno il dorsale numero 1 sarà sulla schiena di Brian Bulgac. Pericolosi per la vittoria l'olandese Kris Boeckmans (11), il fortissimo tedesco Marcel Kittel (53), Pieter Ghyllebert (73).
Assieme alla corsa dei professionisti oggi s'è corsa anche la Parigi-Tours Espoirs, la classica riservata alla categoria Under 23 che anch'essa si conclude sulla celebre Avenue de Grammont. La vittoria è andata al 21enne Taruia Krainer: il corridore tahitiano che milita nella Vendée U ha staccato di 4" Warren Barguil, prossimo al passaggio al professionismo con la Argos-Shimano. A completare il podio troviamo poi un altro francese, Maxime Renault, che nelle ultime due stagioni ha assaggiato le corse dei pro' correndo da stagista con la Saur-Sojasun.
Oggi pomeriggio s'è corso anche in Belgio e alla Gooikse Pijl è arrivato un quarto posto per i colori italiani: Eugenio Alafaci (Leopard) è riuscito infatti a piazzarsi immediamente ai piedi del podio per quello che è il suo 22° piazzamento tra i primi dieci della stagione. Nella volata conclusiva il più veloce è stato l'americano Ken Hanson che s'è portato sul podio anche Tino Thömel e Antoine Demoitie.
Seconda vittoria stagionale per Yauheni Hutarovich, campione nazionale bielorusso che oggi si è imposto a Trévoux nella 1a tappa del Tour de l'Ain. Il corridore della FDJ ha battuto Lucas Haedo, Ciolek, Sanz e Lemoine. L'italiano della Leopard Continental Eugenio Alafaci ha centrato l'ennesimo piazzamento stagionale (nono al traguardo).
Leopard ed italiani sempre in ottima evidenza nel nord Europa: stavolta è il turno di Eugenio Alafaci, che si è piazzato secondo nella Antwerpse Havepijl dietro il Landbouwkrediet Joeri Stallaert: Alafaci deve così rinviare l'appuntamento con il primo successo da professionista, a differenza del ventunenne belga che invece è riuscito a trovarlo proprio oggi, nella terza stagione, che finora l'aveva visto opaco. Terzo un altro Landbouwkrediet, Kevin Claeys, mentre al sesto posto si piazza Giorgio Brambilla.
Inizia con un podio la spedizione italiana al Tour Alsace, breve gara a tappe francese di categoria 2.2 iniziata oggi e che vedrà la sua conclusione domenica. Nella prima frazione, 146 km con partenza ed arrivo ad Huningue, è stato il kazako dell'Astana Continental Ruslan Tleubayev ad imporsi allo sprint sul britannico Scott Thwaites e sul nostro Giorgio Brambilla, che ha ceduto proprio negli ultimi venti metri della volata. Buon piazzamento anche per l'altro italiano della Leopard, Eugenio Alafaci, che ha chiuso in 6a posizione.
La quinta tappa del Giro della Valle d'Aosta, 142 km da Aigle a Châtel, va al kazako Alexey Lutsenko, che batte Stanislau Bazhkou ed il Campione italiano Manuel Bongiorno. In fuga sin dalle prime battute di gara troviamo proprio Bazkhou, Bongiorno, Lutsenko insieme a Domont e Teuns. Il gruppo maglia gialla è segnalato a 4' ed i cinque proseguono di comune accordo. All'entrata di Châtel è Bazhkou ad allungare sugli altri quattro, con il solo Lutsenko ad essere capace di raggiungere il bielorusso della Palazzago.