A 62 settimane di distanza dal brutto infortunio subito al Campionato USA su Strada del 2014, Taylor Phinney tornerà finalmente ad attaccarsi un numero sulla schiena: il forte corridore americano della BMC in quella caduta si ruppe la gamba sinistra oltre a riportare serie lesioni al ginocchio, nell'ultimo periodo Phinney è riuscito a lavorare intensamente e si è sentito pronto per fare finalmente un test in gara al Tour of Utah che scatterà tra due giorni.
A quasi un anno dalla caduta che gli ha procurato una frattura alla gamba sinistra, ai campionati nazionali di Chattanooga in Tennessee, il rientro alle gare è ancora un'incognita per Taylor Phinney. Dopo aver subìto diversi interventi chirurgici (l'ultimo dei quali a gennaio per ridurre un gonfiore dovuto all'operazione precedente), il campione americano doveva ritornare a gareggiare al Dubai Tour in febbraio, ma la sua forma fisica non ancora sufficiente ha modificato i piani della sua squadra, la BMC Racing Team.
Il Comitato Olimpico degli Stati Uniti ha deciso di assegnare a Lucas Euser l'annuale premio Jack Kelly per il fair play. Il 30enne corridore della Unitedhealthcare riceverà il premio per la sua condotta durante la prova in linea dei Campionati Nazionali quando, dopo essere caduto rovinosamente a terra assieme a Taylor Phinney, decise di non proseguire la gara per restare accanto all'amico e compagno di allenamento seriamente infortunato pur appartenendo a due squadre diverse.
Esce un nome a sorpresa dal campionato nazionale statunitense, svoltosi oggi a Chattanooga (Tenneessee) su un percorso di 165 km: Eric Marcotte, 34 anni, schierato nella formazione Continental Smartstop, ha avuto ragione di un non troppo nutrito gruppo che era giunto a giocarsi la gara. Corsa esplosa nei ripetuti passaggi sulla salita di Lookout Mountain e animata da attacchi e contrattacchi nel finale.
Si sono svolti oggi a Chattanooga (Tennessee) i Campionati Statunitensi contro il tempo. Tra gli uomini ad avere la meglio è stato Taylor Phinney, già in grande spolvero al Tour of California. Sui 30.9 km della prova, Phinney ha corso in 37'48", precedendo il campione uscente, Tom Zirbel, di 51", mentre il bronzo è andato a David Williams, che paga 1'24". Tra le donne Alison Powers succede a Carmen Small, seconda classificatasi. La Powers ha coperto la distanza in 42'23", precedendo proprio la Small di 29", mentre Evelyn Stevens s'è piazzata al terzo posto, staccata di 1'03".
Bellissima vittoria in solitaria di Taylor Phinney nella quinta tappa dell'Amgen Tour of California. Nei 172.9 km da Pismo Beach a Santa Barbara si è assistito dapprima alla fuga di Maarten Wynants, Iker Camaño, Danny Van Poppel, Isaac Bolivar, Michael Schär e Serghei Tvetcov. Raggiunto un vantaggio massimo di 2'20", sono stati ripresi a 30 km dall'arrivo.
Vittoria a sorpresa oggi nella quarta tappa del Tour of California, da Monterey a Cambria, 165 km apparentemente riservati ai velocisti. Una fuga da lontano ha invece avuto ragione delle più scontate logiche di gara, e ha premiato Will Routley, 31enne canadese che quest'anno difende i colori della Optum. Routley ha battuto in uno sprint ristretto Gregory Daniel, Kevin De Mesmaeker, Christopher Jones, Matt Cooke e Jonathan Clarke, ovvero i 5 corridori che hanno condiviso con lui la fuga che ha caratterizzato la giornata.
Un Bradley Wiggins esagerato ha dominato la cronometro del Tour of California. Tutta disputata intorno alla cittadina di Folsom, la prova contro il tempo, lunga 20.1 km, è stata vinta dal britannico della Sky col tempo di 23'18". Al secondo posto Rohan Dennis, che ha chiuso a 44" da Sir Brad. Terzo Taylor Phinney a 52", quarto Eloy Teruel a 1'08", quindi Jesse Sergent a 1'11", Jack Bobridge a 1'15", Tiago Machado a 1'19", Markel Irizar a 1'21", l'eterno Jens Voigt a 1'24" e Chad Haga a 1'25".
Spettacolare volata a Sacramento a conclusione della prima tappa del Tour of California (partita dalla stessa capitale): al termine dei 193 km della frazione, Mark Cavendish si è imposto praticamente al fotofinish dopo un bel testa a testa con John Degenkolb, la cui squadra (la Giant) ha lavorato nel finale per organizzare il treno. Al terzo posto Peter Sagan, quindi Moreno Hofland e Danny Van Poppel. Cavendish è ovviamente anche leader della classifica generale.