Un altro finale palpitante al Tour de France, ma stavolta solo per motivi sportivi al contrario di quanto accaduto ieri a Bastia. Ad Ajaccio si è imposto Jan Bakelants, corridore della RadioShack alla prima vittoria in carriera: il belga ha attaccato a 7 km dalla fine con Chavanel, Fuglsang, Gorka Izagirre, Flecha e Manuele Mori, e ha staccato i colleghi a 1700 metri dal traguardo, resistendo per 1" al ritorno del gruppo, in cui Sagan ha vinto la volata dei battuti su Kwiatkowski, Cimolai, Boasson Hagen, Simon, Gavazzi, Impey, Bennati e Lagutin.
Un finale con qualche strappetto impegnativo, la mancanza di certezze in merito a un possibile sprint di gruppo, ed ecco che nella sesta tappa del Tour de Suisse ha buon gioco la fuga da lontano. Intorno al km 25 sono stati Mathew Hayman, Alexandr Kolobnev, Bert Grabsch e il padrone di casa Grégory Rast a prendere il giusto abbrivio e a trovare poi i buoni uffici di un gruppo che aveva voglia di lasciar fare.
Ci si attendeva la volata a Leuggern, e volata è stata, al termine della quinta tappa. Dopo una fuga a 4 (con Lemoine, Pauwels, Minard e Devolder) che ha caratterizzato gran parte della frazione, sono state le ruote veloci a scontrarsi nel finale. A spuntarla, il norvegese della Katusha Alexander Kristoff, bravissimo a scegliere il tempo giusto (è uscito ai 150 metri) per battere Peter Sagan, che oggi si accontenta del secondo posto.