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Altra clavicola fratturata in Francia: tocca a Velits
Non sembra troppo fortunata l'edizione 2010 del Criterium del Delfinato: dopo i problemi registrati da Zubeldia, Finetto, Martens e Van Winden a causa di una caduta nella prima frazione in linea, oggi è toccato allo slovacco Peter Velits - 2° in volata ieri - fermarsi per una clavicola fratturata dopo una caduta nella seconda tappa. Appena avvenuto il rientro a casa, il ciclista del Team HTC-Columbia si sottoporrà ad ulteriori esami per capire se ci sarà bisogno di un intervento chirurgico.
Delfinato, cadute con fratture per Zubeldia, Martens e Finetto
Lo spagnolo Haimar Zubeldia ha riportato la rottura del radio di un braccio dopo essere rimasto coinvolto in una caduta nei chilometri conclusivi della prima tappa del Giro del Delfinato. La prima diagnosi sembrava parlare della frattura dello scafoide per il corridore del Team RadioShack, che è riuscito comunque a concludere la tappa a 7'03" da Grega Bole, scortato dai compagni di squadra Vaitkus, Paulinho e Lequatre.
Le 22 squadre che parteciperanno al Dauphiné Liberé
Le diciotto squadre Pro Tour con l'aggiunta di quattro squadre Professional (Cervélo Test Team, Bbox Bouygues Telecom, Saur-Sojasun e Cofidis) saranno ai nastri di partenza dell'edizione 2010 del Critérium du Dauphiné Liberé che quest'anno, per la prima volta nella sua storia, arriverà sull'Alpe d'Huez.
Lista completa delle squadre
AG2R La Mondiale
Astana
Bbox Bouygues Telecom
Caisse d'Epargne
Cervélo Test Team
Cofidis, le Credit en Ligne
Euskaltel-Euskadi
Footon-Servetto
Française des Jeux
Garmin-Transitions
Katusha Team
Lampre-Farnese Vini
Liquigas-Doimo
Il Delfinato salirà sull'Alpe d'Huez
Secondo quanto annunciato dall'ASO in queste ore, la sesta tappa del prossimo Dauphinée Liberé terminerà sull'Alpe d'Huez, salita mai affrontata prima in questa corsa. È previsto un ulteriore arrivo in salita, a Risoul (4a tappa), mentre le tappe che termineranno a Grenoble e a Sallanches saranno "miste", con quest'ultima che affronterà in circuito la côte de Domancy, simbolo della vittoria mondiale di Bernard Hinault nel 1980.
