Grande commozione e centinaia di persone, tra cui numerosi compagni e colleghi, hanno assistito stamane ai funerali di Wouter Weylandt, svoltisi a Gand nella chiesta di Saint-Pierre. Il ciclista belga della Leopard Trek, deceduto in séguito ad una brutta caduta nella discesa del Passo del Bocco il 9 maggio scorso, durante la terza tappa del Giro d'Italia, ha ricevuto l'estremo saluto da una moltitudine di persone, dai compagni di squadra, dagli amici Tom Boonen e Tyler Farrar nonché dal Campione Eddy Merckx.
Il dorsale 108 non comparirà mai più al Giro d'Italia. Così la corsa rosa ha deciso di rendere omaggio e ricordare il velocista fiammingo della Leopard Trek deceduto lunedì 9 maggio durante la terza tappa, in séguito ad una caduta lungo la discesa del Passo del Bocco, per lui fatale. Si tratta di un caso tanto tragico quanto esclusivo per il mondo delle due ruote. Soltanto la Settimana Internazionale Coppi & Bartali non assegna dal 2004 il numero 145, dorsale con cui Marco Pantani colse l'ultimo podio a Sassuolo.
All'indomani della tragedia che ha portato via Wouter Weylandt, al villaggio di partenza Marco Pinotti (HTC-Highroad) pone l'accento sulla sicurezza dei corridori «indipendentemente da quello che è successo ieri, visto che non voglio fare nessuna speculazione». Danilo Napolitano (Acqua e Sapone) è un po' più "filosofico", chiedendo a tutti di «andare avanti per superare il momento di difficoltà».
Tyler Farrar, il velocista statunitense del Team Garmin-Cervélo, ha affidato ad un comunicato stampa i suoi pensieri e la sua volontà di abbandonare la corsa rosa dopo la tappa commemorativa in onore di Wouter Weylandt, «un fratello» per lo stesso Farrar: «Come molti sanno, Wouter era un amico - leggiamo su Biciciclismo.com - il mio compagno di allenamenti ed in pratica un altro fratello per me. La sua morte mi segna e rappresenta un cambiamento irreparabile per la mia vita».
Dopo aver scelto all'unanimità di sospendere l'agonismo nella quarta tappa, per ricordare Wouter Weylandt, il gruppo del Giro d'Italia ha deciso che i 216 km della frazione saranno virtualmente suddivisi in tronconi da circa 10 km, nei quali tutte le squadre a turno, scandiranno il passo in testa al plotone, per non accumulare troppo ritardo sulla tabella di marcia. Negli ultimi chilometri l'onere toccherà alla Leopard-Trek che onorerà così il suo corridore scomparso tragicamente. Tutti i corridori porteranno il lutto al braccio.
Gazzetta.it riporta la notizia che era nell'aria da ieri sera: la tappa di oggi, Genova-Livorno, sarà neutralizzata, dopo la tragedia che ha sconvolto ieri il Giro d'Italia. Andatura ridotta lungo i 217 km previsti, in memoria di un compagno di viaggio che non c'è più, Wouter Weylandt, disgraziatamente scomparso nella discesa del Bocco. La Leopard Trek, squadra dello sfortunato corridore belga, prenderà il via e transiterà per prima, compatta, sul traguardo di Livorno.
Aggiornamenti dagli hotel delle squadre impegnate al Giro d'Italia. La decisione su come disputare la quarta tappa, all'indomani della tragedia di Wouter Weylandt, sarà presa solo domani mattina: prima del via da Genova, i corridori si ritroveranno al villaggio di partenza per accordarsi sulla maniera più consona per commemorare lo sfortunato corridore belga. L'orientamento di massima sarebbe quello di disputare la frazione normalmente, ma non è da escludere una neutralizzazione (totale o parziale) della tappa.