Passaggio sul Ghisallo per il 107° Giro di Lombardia ed è Thomas Voeckler a transitare in testa con 2'49" di vantaggio sul gruppo tirato dalla Katusha di Joaquim Rodríguez (ma c'è pure Valverde pronto). Voeckler ha attaccato prima dell'inizio del Ghisallo, quando il plotone s'è fermato, permettendo al corridore dell'Europcar di guadagnare terreno senza problemi. Sulla salita del Ghisallo in difficoltà Philippe Gilbert, Damiano Cunego, Miguel Ángel Rubiano Chávez ed Albert Contador, alle prese con i crampi. Mancano 45.9 km al traguardo, ora la discesa e dopo molta, forse troppa pianura.
Gli è sfuggito di poco al GP de Wallonie ieri, e domani Thomas Voeckler, capitano in pectore della nazionale francese ai Mondiali di Firenze, cercherà di ottenere il massimo risultato nel Grand Prix de la Somme (avrà il dorsale numero 88). L'alsaziano della Europcar sarà la vedette di una corsa che sarà praticamente una sfida tra francesi, visto che 9 delle 15 formazioni al via saranno transalpine (e tra queste non mancheranno le due World Tour, AG2R e FDJ). Numero 1 a Julien Antomarchi, dato che mancherà il vincitore della scorsa edizione, il lituano Siskevicius.
Gara come sempre molto divertente al GP de Wallonie e vittoria che è andata al belga Jan Bakelants, oggi in gruppo con la maglia della nazionale belga. Bakelants era andato in fuga assieme a Mathias Frank a poco più di 20 km dal traguardo e successivamente è rientrato sulla coppia al comando anche Thomas Voeckler: il gruppo, molto frazionato tra strappi e ventagli, non è riuscito ad organizzare un inseguimento efficace ed il terzetto s'è giocato il successo sullo strappo finale della cittadella di Namûr. Voeckler ha attaccato per primi a 1500 metri dall'arrivo facendo staccare Frank.
Si disputerà domani il Grand Prix de Wallonie, tradizionale gara in linea di 203 chilometri su un movimentato tracciato che da Chaudfontaine condurrà il gruppo fino alla cittadella di Namûr. Presente il vincitore uscente Julien Simon, anche se curiosamente sarà Brice Feillu a prendere il via col dorsale numero 1. Tra i possibili protagonisti occhio a Jan Bakelants, che rifinirà la preparazione per il mondiale guidando una selezione belga composta, per il resto, da soli atleti Under 23.
Ottimo momento di forma per gli uomini della IAM Cycling: dopo la doppietta di sabato al Tour du Jura, ieri è arrivato in successo al Tour du Doubs in Francia grazie al lettone Alekseijs Saramotins, già secondo il giorno prima in Svizzera. Escludendo i vari campionati nazionali, l'ultima vittoria di Saramotins risaliva al settembre 2010 quando, sempre in Francia, si aggiudicò il GP d'Isbergues.
Un vero e proprio numero, quello di Jesús Herrada, forse il più talentuoso giovane corridore proveniente dalla Spagna, nella quinta e ultima tappa del Tour du Poitou Charentes, da Rouelle-sur-Touvre a Poitiers. Il portacolori della Movistar si è inserito, dopo 9 km (a 183 dal traguardo), in una fuga comprendente anche Vichot, Belkov, Vorganov, Poux, Schelling, Fouchard, Delpech, David, Rostollan, Minnaard, Kneisky e l'italiano Mattia Pozzo.
La seconda semitappa di oggi del Tour du Poitou Charentes s'è conclusa con un risultato altamente a sorpresa: la cronometro di 22.8 chilometri tra Charroux e Civray è stata vinta da Thomas Voeckler, al primo successo in carriera in una prova contro il tempo. Il capitano dell'Europcar ha letteralmente dominato la prova infliggendo un distacco di 23" al russo Mikhail Ignatiev, giunto secondo; a 26" sono arrivati Gustav Larsson ed Eduardo Sepulveda mentre il campione uscente Luke Durbridge ha terminata la tappa solamente in quinta posizione con 29" di ritardo.