Sulla Côte des Forges Matteo Bono (Lampre-Merida) resta solo al comando della Liegi-Bastogne-Liegi, con Jaco Venter (MTN Qhubeka) ormai staccato. Gruppo a meno di un minuto, Lampre-Merida che tira per portare nelle posizioni di testa Damiano Cunego. Ma è la Garmin-Sharp ad affondare con Alex Howes, chiuso puntualmente dagli uomini Belkin. Gruppo a 40" da Bono quando mancano 29 km, tra poco la Côte de La Roche-aux-Faucons.
Dopo La Redoute sempre davanti restano in 3 alla Liegi-Bastogne-Liegi: Jaco Venter (MTN Qhubeka), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen-Baloise), mentre si staccano Pirmin Lang (IAM) e Michel Koch (Cannondale). Matteo Bono rilancia sulle rampe della Redoute, facendo di fatto staccare Lang. Caduti in precedenza, dopo la Côte de la Haute-Levée, l'iridato Rui Alberto Faria da Costa, Michal Golas, Rodolfo Andrés Torres e David López. Rui Costa è costretto a ritirarsi, così come Joaquim Rodríguez, già staccatosi prima della Côte de la Haute-Levée.
Entra nel vivo la 100a Liegi-Bastogne-Liegi, con il trittico di côtes formato da Côte de Wanne, Côte de Stockeu e Côte de la Haute-Levée. È proprio sulla prima asperità che si stacca dalla testa della corsa Marco Minnaard (Wanty-Groupe Gobert). Restano così in cinque al comando: Pirmin Lang (IAM), Michel Koch (Cannondale), Jaco Venter (MTN Qhubeka), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen-Baloise).
Ha preso il via alle 10:16 l'edizione numero 100 della Liegi-Bastogne-Liegi, la decana delle classiche. Prendono il via 197 corridori (Froome non parte per una lieve infezione polmonare, Betancur resta nel bus del'AG2R La Mondiale, febbricitante), subito scatti e controscatti per azzeccare la fuga buona. Che va via dopo 12 km.
La Gand-Wevelgem è di John Degenkolb, vincitore di un testa a testa con Arnaud Démare e Peter Sagan, rispettivamente secondo e terzo. Dopo la fuga di Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert), Marcel Aregger (IAM Cycling), Sebastian Lander (BMC) e Jaco Venter (MTN Qhubeka), il gruppo ha preso in mano le redini della corsa. Negli ultimi 10 km cade Greipel e si ritira, così come a terra ci vanno Farrar e Thomas. In testa vanno Stijn Devolder, Silvan Dillier ed Andrey Amador. Vengono ripresi a 1.4 km dall'arrivo, è volata.
Siamo entrati nel circuito finale, che precede la scalata in sequenza (e per due volte) di Baneberg, Kemmelberg e Monteberg. Mancano 67 km al traguardo e sul Kemmelberg Boonen e Cancellara tirano il plotone, con Sagan poco dietro ma sempre nell'avanguardia del gruppo. Sul Monteberg attacca Tankink, ma sono tutti a pochi metri. Davanti Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo) e Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert) provano a seminare Marcel Aregger (IAM Cycling) e Jaco Venter (MTN Qhubeka), con Sebastian Lander (BMC) un po' staccato dopo il Kemmelberg ed è stato ripreso.
Gand-Wevelgem a 94 km dall'arrivo, con la fuga dei cinque sempre in atto. Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert), Marcel Aregger (IAM Cycling), Sebastian Lander (BMC) e Jaco Venter (MTN Qhubeka), partiti dopo 4 km, hanno ora 6'17" sul gruppo. Gruppo che poco fa, proprio all'imbocco del Casselberg, una stradina dove passa a malapena un'automobile, ha rischiato di sbagliare percorso, seguendo una moto della tv che ha proseguito sulla strada principale.
Ha preso il via alle 11.20 la 76a Gand-Wevelgem, prova World Tour che prevede 233 km da coprire e nove muri da scalare. Dopo 4 km è andata via una fuga. I suoi componenti sono il nostro Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert), Marcel Aregger (IAM Cycling), Sebastian Lander (BMC) e Jaco Venter (MTN Qhubeka). Il vantaggio dei cinque dopo 27 km tocca i 10'.
A seguire altri aggiornamenti