La sesta tappa della Volta a Catalunya, 172 km da El Vendrell a Vilanova i la Geltru, è dell'olandese della Belkin Stef Clement. In fuga sin dai primi chilometri Rudy Molard (Cofidis), Marek Rutkiewicz (CCC Polsat), Antonio Piedra (Caja Rural), Jens Voigt (Trek), Nico Sijmens (Wanty-Groupe Gobert), Stef Clement (Belkin), Pierre Rolland (Europcar), Pieter Serry (Omega Pharma-Quick Step) e Damien Howson (Orica-GreenEDGE). Vantaggio massimo che sale a 4'10", gruppo che non insegue convinto, davanti i nove se la giocano. Scatta Voigt ai -9, risponde Molanrd, poi Rolland ed Howson.
La seconda tappa della Volta a Catalunya, 168 km da Mataró a Girona, è di Luka Mezgec, come già successo ieri. Subito in fuga sei uomini: Tomasz Marczynski e Marek Rutkiewicz (CCC Polsat), Maxim Belkov (Katusha), Jérôme Baugnies (Wanty-Groupe Gobert), Michel Koch (Cannondale) e Thomas Voeckler (Europcar). Il loro vantaggio non andrà oltre i 2'53" al km 117. Mentre si ritira, tra i tanti, Richie Porte, a 25 km dall'arrivo scatta Thomas Voeckler.
Ottimo avvio di stagione per Alejandro Valverde che, dopo aver dominato la Vuelta a Andalucía con tre successi di tappa più la generale, oggi ha conquistato la quinta vittoria stagionale alla Vuelta a Murcia con una prova di grandissima generosità. La corsa era iniziata con una fuga di Romain Hardy, Cesare Benedetti, Marek Rutkiewicz, Luis Mas Bonet, Lukasz Bodnar, Enrique Sanz e Carlos Ivan Oyarzun che però è stata annullata subito prima delle salite chiave.
È Kristijan Durasek il vincitore della 93a Tre Valli Varesine, classica che chiude il Trittico Lombardo. La corsa, 195.7 km tra Varese e Campione d'Italia, con l'arrivo che nel 2011 vide vincitore Davide Rebellin, è stata caratterizzata dalla fuga dopo soli 2.5 km di Francesco Gavazzi, Jonathan Monsalve, Emanuele Sella, Gianfranco Zilioli, Marek Rutkiewicz, Mateusz Taciak, Songezo Jim, Pavel Brutt, Serguei Klimov ed Andrea Fedi. Dietro la Bardiani tirava per chiudere, da segnalare un enorme Stefano Pirazzi, sempre in testa.
L'aria polacca fa bene a Davide Rebellin, che chiude lo Szlakiem Grodòw Piastowskich come lo aveva cominciato: vincendo. Suo lo sprint al termine della frazione da Jawor a Zlotoryja di 162 km, battendo il ceco Alois Kankovsky (Dukla Praha) e il polacco Bartosz Huzarski (NetApp). Gli abbuoni conquistati non sono sufficienti a scalzare dalla vetta della classifica il ceco Jan Barta (NetApp), che dunque conquista la classifica finale davanti a 3 uomini della CCC Polsat: Rebellin (a 12"), Tomasz Smolen (a 18") e Marek Rutkiewicz (a 33"). Quinto proprio Huzarski a 51".
Anche se ha quasi 42 anni (li compirà il 9 agosto prossimo) Davide Rebellin sa ancora vincere. E se il prestigio della Szlakiem Grodòw Piastowskich, corsa polacca di categoria 2.1, non è certo il massimo della vita, il corridore della CCC Polsat Polkowice s'è aggiudicato oggi la prima tappa. Nei 167.8 km che da Swidnica conducevano a Dzierzoniow, non senza asperità (ben 9 i Gpm di giornata, di cui 5 di 1a categoria), Rebellin s'è imposto davanti al compagno di squadra Marek Rutkiewicz ed a Bartosz Huzarski, portacolori della NetApp-Endura.
Fuoco e fiamme a Cieszyn per il finale della terza tappa del Giro di Polonia. Mentre avanti è in atto una fuga con Trentin, Rutkiewicz e Veikkanen, sull'ultimo dentello si muove il colombiano Henao, che se ne va appunto con Rutkiewicz. Sui due il gruppo, forte di una cinquantina di unità, chiude proprio negli ultimi 500 metri, sulla spinta di Moser che anticipa la volata per preservare la maglia. Poi scatta il ceco Stybar e batte tutti, conquistando così il suo primo successo nel Pro Tour.
Continua a vincere in Polonia Marek Rutkiewicz, uno dei più talentuosi corridori del paese dell'est, che dopo aver vinto Circuit des Ardennes e Szlakiem Grodow Piastowskich, porta a casa un'altra corsa a tappe. Sua l'ultima tappa del Tour of Malopolska, grazie a un'azione solitaria: giunge con 43" di vantaggio sul ceco Kozubek e con 1'35" sul gruppetto dell'ex-leader Cieslik (Bank BGZ), guidato da Mateusz Taciak, compagno di squadra di Rutkiewicz alla CCC. Solo 5" al mattino separavano Rutkiewicz da Cieslik, dunque è netto il successo dell'ex-Cofidis.