Maximiliano Richeze ha vinto anche la sesta ed ultima tappa del Giro di Serbia, una breve frazione che è conclusa a Belgrado: l'argentino del Team Nippo, proprio come ieri, s'è lasciato immediatamente alle spalle un corridore italiano, questa volta il 25enne napoletano Roberto Cesaro; terzo posto per il russo Rudaskov.
La quarta tappa del Tour de Serbie, 171 km da Bajina Basta a Pale, va a Fortunato Baliani. Il portacolori del Team Nippo ha anticipato di 9" il russo Rudaskov ed il leader Stefan Schumacher. Il tedesco della Christina Watches resta in testa alla classifica generale, Rudaskov è a 19" e De Jonge a 33". Fortunato Baliani è 9° a 1'10". Domani quinta tappa, 154 km da Milici a Ruma.
Il tedesco Stefan Schumacher sblocca il suo 2012 andando a vincere la terza tappa del Giro di Serbia, la Kragujevac-Bajina Basta, una frazione con quattro gran premi della montagna di cui tre negli ultimi 60 km: il corridore della Christina Watches è arrivato da solo al traguardo con 16" di vantaggio sul russo Sergey Rudaskov; a 18" è arrivato un gruppetto di otto corridori che è stato regolato dal danese Alexander Kamp Egested, compagno di squadra di Schumacher.
Dopo i successi di Enrico Rossi e Davide Rebellin tocca all'Austria che con Werner Riebenbauer vince la terza tappa, 184.6 km da Liptovský Hrádok a Veľký Krtíš. Il portacolori della RC Arbö Gourmetfein Wels ha preceduto in uno sprint a due il tedesco Benjamin Edmüller mentre il gruppo, sopraggiunto con 1" di ritardo sui due, è stato regolato dal russo Sergey Rudaskov. In classifica Enrico Rossi è sempre al comando con 43" su Prishpetniy e 3'20" su Rebellin. Domani quarta tappa, i 231 km della Dudince-Bratislava, priva di alcuna asperità, dovrebbero assicurare l'arrivo di gruppo.
Davide Rebellin (Meridiana Kamen) ha vinto la seconda tappa del Tour de Slovaquie, che prevedeva una salita di 10 km ed il traguardo posto sulla sommità. La Meridiana, forte anche della maglia gialla indossata da Enrico Rossi dopo il successo di ieri, ha sempre tenuto la corsa sotto controllo e sull'ascesa finale Rebellin ha finalizzato al meglio il lavoro dei compagni, rimanendo tutto solo in testa alla corsa.
Paul Poux resiste agli attacchi e porta a casa la 22esima edizione del Rhône-Alpes Isère Tour, corsa di categoria 2.2 ma ricca di protagonisti di spicco del ciclismo francese: il ventisettenne della Saur Sojasun, leader dalla prima all'ultima tappa, si è ben difeso anche oggi nella Charvieu-Chavagneux, che ha visto arrivare al traguardo un gruppo di 4 fuggitivi, evaso sulla breve Côte de Parmilieu a 56 km dal traguardo: tra questi anche il russo Rudaskov dell'Itera, ben messo in classifica, che è stato a lungo maglia gialla virtuale, oltre che una vecchia gloria come David Moncoutiè (Cofidis),
La seconda tappa del Rhône-Alpes Isère Tour va a Frédéric Talpin, che nei 181 km della Vaulx-Milieu-Montanay ha avuto ragione di Sergey Rudaskov e del leader Paul Poux, giunti a 6". In classifica generale Paul Poux sempre leader su Romain Hardy (a 35") e Yannick Talabardon (a 39").
Dopo la vittoria di ieri alla Mayor Cup, la Itera-Katusha s'è migliorata quest'oggi al Memorial Oleg Dyachenko dominando in lungo e in largo la corsa e occupando tutti i gradini del podio: questa volta la vittoria è andata al quasi 24enne Alexander Rybakov, al primo acuto in stagione, che è arrivato al traguardo con un vantaggio di 55" su Pavel Kochetkov e di 1'04" su Sergey Rudaskov. Per la Itera-Katusha si tratta dalla 13a vittoria del 2012.