Diramata da Eusebio Unzué la preselezione da cui usciranno i nove che il prossimo 5 luglio difenderanno i colori della Movistar nel cammino da Leeds ai Campi Elisi. Accanto ad Alejandro Valverde, capitano designato, ci saranno Alex Dowsett, Imanol Erviti, John Gadret, José Ivan Gutiérrez Palacios, Jesús Herrada, Beñat Intxausti, Ion Izagirre, Juan José Lobato, Rubén Plaza, José Joaquín Rojas, Sylwester Szmyd ed il nostro Giovanni Visconti. I nove verranno comunicati dopo i Campionati Nazionali, alla luce dei vari stati di forma dei corridori.
La quarta tappa del Giro di Svizzera, 202.9 km da Heiden ad Ossingen, vede la vittoria di Mark Cavendish. Subito fuga a due con Daniel Teklehaymanot e Laurens De Vreese. Vantaggio massimo di 4' dopo 60 km. Nell'ultimo giro del circuito finale i due entrano con 1'09" sul gruppo, nel quale cade Bradley Wiggins (in precedenza era finito a terra, ritirandosi, Daniele Ratto. Frattura della clavicola per lui). Ripresi a 14 km dall'arrivo, la tappa si gioca in volata. Mark Cavendish vince nettamente su Lobato, Sagan, Modolo e Kristoff.
Vittoria di Peter Sagan sul traguardo di Heiden, al termine della terza tappa del Tour de Suisse (202.9 km). Lo slovacco della Cannondale ha battuto Michael Albasini in uno sprint di circa 30 uomini; al terzo posto s'è piazzato il rientrante Sergio Luis Henao, quindi a seguire Bauke Mollema, Cadel Evans, José Joaquín Rojas, Rui Costa, Thibaut Pinot, Mathias Fränk e Roman Kreuziger. Diversi buchi nel gruppo dei migliori hanno modificato leggermente la classifica, ma Tony Martin resta in maglia gialla con 6" su Tom Dumoulin, 14" su Sagan, 17" su Mollema, 23" su Tom Jelte Slagter.
Seconda vittoria stagionale per il murciano Luis León Sánchez che oggi ha conquistato la terza ed ultima tappa della Vuelta a Castilla y León. La frazione, con traguardo finale a Bembibre, è stata caratterizzata da innumerevoli tentativi di fuga e capovolgimenti di fronte: fin dai primi chilometri si sono trovati in avanscoperta ben 31 uomini tra cui gli italiani Ciavatta, Chinello, Leonardi, Mengardo, Petilli, Chirico e Lasca; nella fase centrare s'è visto molto Paolo Ciavatta (Area Zero) che s'è portato in testa alla corsa assieme al basco Carlos Barbero.
Ritorno alla vittoria dopo di 774 giorni di digiuno per José Joaquín Rojas. Il velocista della Movistar supera tutti nella prima tappa della Vuelta a Castilla y León, partita da Ciudad Rodrigo e conclusa a Zamora dopo 161 km. Il ventottenne murciano, al quinto successo in carriera, ha preceduto il russo Sergey Shilov (Lokosphinx) e lo spagnolo Carlos Barbero (Euskadi). In casa Italia buone prestazioni di Francesco Lasca (Caja Rural), Filippo Baggio (Nankang) e Luca Chirico (Mg.Kvis), rispettivamente quarto, nono e decimo.
Al via domani l'edizione numero 29 della Vuelta a Castilla y León, corsa di tre tappe di categoria 2.1. Alla partenza una sola squadra World Tour, la Movistar, e una Professional, la Caja Rural, le altre 14 squadre sono tutte Continental. Tra queste sono ben tre le formazioni italiane: Area Zero Pro Team, Nankang-Fondriest e Mg.Kvis-Trevigiani. L'anno scorso vinse Rubén Plaza davanti a Francisco Mancebo (entrambi assenti in quest'edizione) e Francesco Lasca.
Primo abbandono di un certo rilievo alla Classicissima, con il veloce portacolori della Movistar, José Joaquín Rojas, che lascia dopo nemmeno 60 km percorsi. La gara di Rojas, in buonissima forma alla Parigi-Nizza (chiusa al 4° posto nella generale, con un 3° posto a Magny-Cours ed un 2° proprio sulla Promenade des Anglais), non è in realtà mai iniziata: caduto nel tratto neutralizzato che dal centro di Milano portava al km 0, è stato sconfitto dal dolore ad un gomito.