Quest'anno il Tour of China adotta una bizzarra formula che prevede due fasi; il ToC I è stato vinto qualche giorno fa da Martin Pedersen della Christina Watches; oggi a Wuhan Jiangxia è iniziato il ToC II, e la maglia sul gradino più alto del podio è sempre la stessa. Indossata, in questo caso, da Stefan Schumacher: il tedesco ha infatti vinto il cronoprologo della corsa cinese, precedendo di 4" l'australiano Wurf, di 5" l'ucraino Popkov e di 6" l'olandese Huizenga. La classifica è ovviamente identica all'ordine d'arrivo.
La prima parte del Tour of China è stata vinta dal danese Martin Pedersen, corridore 29enne della Christina Watches che ha anche un passato in squadre di categoria Pro Tour (CSC, Footon, Leopard). La corsa cinese quest'anno è stata divisa in due brevi corse a tappe ravvicinate (martedì prossimo inizierà il Tour of China II) ed in questo Tour of China I è stata decisiva la cronometro a squadre del primo giorno: la Christina Watches ha dominato quella prova e da lì in poi ha controllato la corsa che si è sempre conclusa in volata.
Ancora una volata al Tour of China e seconda vittorie per il russo Alexander Serebryakov: il corridore del Team Type 1 ha vinto a Zaoyang la quinta tappa della prima parte della corsa cinese. Si conferma quindi l'ottimo momento di forma del Team Type 1 che finora non è mai sceso dal podio al Tour of China: in cinque tappe sono arrivati altrettanti podi con tre vittorie e due terzi posti. Alle spalle di Serebryakov si sono piazzati lo spagnolo José Luis Cano (secondo) ed il kazako Ruslan Tleubayev (terzo) mentre l'italiano Angelo Furlan non è andato oltre la settima posizione.
Le prime tre tappe del questo Tour of China sono state vinte tutte da corridori europei e allora ci ha dovuto pensare un corridore giappone a portare finalmente in Asia un successo parziale: nella quarta frazione Taiji Nishitani ha tagliato il traguardo a braccia alzate per quella che è la sua seconda vittoria stagionale dopo una tappa al Giro del Giappone. Nishitani, corridore della Aisan Racing Team ha battuto di poco il nostro velocista Angelo Furlan, emigrato da due stagione alla Christina Watches ma sempre voglioso di lanciarsi negli sprint.
Secondo arrivo in volata al Tour of China e secondo successo del Team Type 1: questa volta la formazione americana è salita sul gradino più alto del podio con lo sloveno Aldo Ino Ilesic, 28enne al terzo centro stagionale. Al secondo posto s'è piazzato l'americano Tyler Magner mentre la terza posizione è andata al giovane olandese Ivar Slik. Invariata la classifica generale con il danese Martin Pedersen (Christina Watches) che comanda con 2" di vantaggio sui compagni di squadra Frei, Schumacher, Rasmussen e Foder.
Terza vittoria stagionale per il giovane russo Alexander Serebryakov che oggi s'è aggiudicato in volata la seconda tappa del Tour of China sul traguardo di Xi'An. Alle spalle di Serebryakov si sono piazzati nell'ordine gli australiani Aaron Kemps, Jack Beckinsale e Ben Hill; 13° posto per Angelo Furlan.
Il quotidiano sportivo francese L'Équipe ha confermato oggi quanto era nell'aria da diversi giorni, e cioè che la Leopard, squadra di Fabian Cancellara e dei fratelli Schleck, chiuderà a fine stagione. Anche se l'annuncio ufficiale è atteso per fine settembre, già 11 corridori dell'attuale squadra lussemburghese sarebbero stati avvisati di cercare una nuova sistemazione per il 2012, e si tratterebbe di Brice Feillu, Wegmann, Rohregger, Viganò, Stamsnijder, Pires, Lund, Mortensen, Pedersen, O'Grady (già accordatosi con la GreenEDGE) e Voigt.
Jakob Fuglsang non vincerà probabilmente il Giro di Danimarca (dopo averlo portato a casa negli ultimi tre anni), ma almeno si toglie la soddisfazione di una vittoria di tappa: a Vejle il corridore della Leopard ha vinto in solitaria, staccando di 2" Gerrans, di 6" Bennati e di 13" la prima parte del gruppo, regolata da Ostergaard in volata.
La nuova squadra Luxembourg Pro Cycling Project ha aggiunto alla sua rosa un quarto corridore danese: dopo Fuglsang, Lund e Mortensen infatti è stato ingaggiato anche Martin Pedersen che nell'ultimo anno ha militato nella Footon senza però ottenere grandi piazzamenti. Pedersen è un buon passista ma ha dimostrato in passato di avere anche un discreto spunto veloce che gli può permettere di vincere alcune corse.