La terza tappa della Vuelta al Táchira, da San Cristobal a Tarima di 115.2 km, ha visto la vittoria allo sprint di Yonathan Salinas: l'alfiere della Kino Táchira ha preceduto Yonathan Monsalve (Nazionale Venezuelana), Juan Murillo (Loteria del Táchira), Jorge Abreu (#AmoTáchira-Concafé) e José Mendoza (Café Flor de Patria). Quest'ultimo, leader della classifica, si vede togliere la maglia gialla proprio da Salinas che ora guida grazie alla somma dei piazzamenti; al terzo posto della generale, distante 4", c'è Monsalve.
La Rubio-Planta de Concafè, seconda frazione della Vuelta al Táchira, pur essendo una frazione conclusasi in salita, ha avuto bisogno dello sprint per stabilire il vincitore: a spuntarla è stato José Mendoza (Café Flor de Patria) che ha preceduto Jonathan Camargo (JHS Avec Intac) e Jorge Abreu (Tachira Concafé).
Quest'oggi José Rujano ha scritto un'altra pagina di storia del ciclismo venezuelano: lo scalatore della Gobernación de Mérida s'è aggiudicato per la quarta volta in carriera la classifica finale della Vuelta al Táchira, un record assoluto per la corsa che ha compiuto 50 anni in questo 2015.
Doppietta dei fratelli Camargo nel tappone della Vuelta al Táchira con arrivo in quota ai più di 2000 metri di Casa del Padre: la vittoria è andata a Nelson Camargo che ha preceduto Jonathan di 32". Terzo posto per José Rujano staccato di 48", ma più importante è il divario che "El Condor" è riuscito a scavare nei confronti del leader della generale Juan Murillo: l'ex maglia gialla ha perso circa 40" nel confronto diretto ed in classifica si trova dietro a Rujano per 31" quanto ormai manca solo l'insidioso circuito di San Cristóbal per la conclusione della 50esima Vuelta al Táchira.
Il leader Juan Murillo ha vinto l'8a tappa della Vuelta al Táchira, una frazione di montagna con arrivo in salita al Monumento Cristo Rey. La corsa è stata molto animata con Rujano, Murillo e Galviz che hanno attaccato sulla salita più impegnativa ma si sono lasciati poi riprendere dal plotone: il russo Kirill Sveshnikov ha provato a sorprendere i big in contropiede ma sulle ultime rampe sono usciti nuovamente i più forti e Murillo s'è imposto con 3" su Rujano e 5" su Galviz. Nella generale Murillo adesso ha 13" di vantaggio su Rujano e 57" su Galviz.
Sette tappe e cinque leader diversi in questa fin qui incertissima Vuelta al Táchira: il venezuelano Juan Murillo è riuscito a sorpassare il connazionale José Rujano grazie ai 6" di abbuono conquistati oggi sul traguardo di Bramón. La settima tappa prevedeva infatti un finale in salita e ad imporsi è stato il 36enne John Navas che torna ad imporsi in una frazione della Vuelta al Táchira a distanza di quattro anni: alle spalle di Navas si sono piazzati nell'ordine Juan Murillo, Carlos Galviz e José Rujano, ossia i primi tre della generale.
Ieri aveva fatto le prove generale e oggi non ha fallito: José Rujano è tornato ad essere il grande scalatore che abbiamo conosciuto anche in Italia e oggi ha vinto la sesta tappa della Vuelta al Táchira con un finale molto impegnativo verso La Grita. "El Condor" ha fatto selezione in salita con i suoi attacchi e l'unico capace di tenergli la ruota è stato Juan Murillo: nelle ultime centinaia di metri anche Murillo ha dovuto alzare bandiera bianca e alla fine Rujano ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 3".
Dopo due successi consecutivi della Southeast di Angelo Citracca, oggi alla Vuelta al Táchira è arrivato il primo successo stagionale dell'Androni Giocattoli-Venezuela: la formazione diretta da Gianni Savio s'è imposta sul traguardo di Colón con il venezuelano Carlos Galviz, campione uscente della corsa a tappe sudamericana. Ma la festa dell'Androni non si limita al 25enne Galviz perché al secondo posto di giornata troviamo Jackson Rodríguez e ancora al sesto c'è Yonder Godoy.
Altamente combattiva come sempre la corsa in Guadalupa, che vede dopo 2 tappe la classifica già ben definita con distacchi pesanti. A seguito della defezione dell'Amore & Vita, sono due gli italiani presenti in corsa: Ignazio Moser per la BMC Development e Corrado Lampa per il team Differdange.
Prima tappa del Giro di Guadalupa,e subito classifica ben assestata da una fuga molto nutrita che ha rifilato ben 6' al gruppo dei favoriti all'arrivo di Deshaies. Il vincitore è l'esperto venezuelano Juan Murillo (Gwada Bikers 118), che prende dunque un notevole vantaggio per la classifica finale, secondo l'ucraino ex-Lampre Oleksandr Sheydyk (ISD) a 7". Lo sprint a due per il terzo posto è vinto da Clement Bomme (Cholet) sul marchigiano Corrado Lampa (Differdange) a 36": Lampa si mette dunque in un'ottima posizione in ottica di classifica finale.