La terza tappa della Parigi-Nizza si decide sulla Côte de Mauvagnat e vede vincitore Andrew Talansky. Sono 170 i km da Châtel-Guyon a Brioude, subito in fuga Alexis Vuillermoz (Sojasun), Martijn Keizer (Vacansoleil), Sébastien Minard (AG2R La Mondiale) e Mads Christensen (Saxo-Tinkoff). Vantaggio sul gruppo che non supera i 4'05", poi i quattro vengono ripresi ai -22 km. Prima l'AG2R La Mondiale, dunque la Sky fanno il forcing sulla Côte de Mauvagnat. Elia Viviani si stacca ed accusa 1'30" di svantaggio.
La Classic Sud Ardèche, gara in linea francese di categoria .1, va a Mathieu Drujon, che regola in una volata a quattro Rémi Pauriol, Romain Bardet e Sylvain Georges. La gara, 197.8 km da Saint-Montant a Ruoms, si è decisa con una fuga molto corposa dalla quale sono emersi i sopra citati Mathieu Drujon, Rémi Pauriol, Romain Bardet e Sylvain Georges. Dietro inseguiva un gruppetto forte di una quindicina di unità, tra i quali Voeckler, Bonnafond ed il vincitore del Tour de l'Avenir 2012 Warren Barguil.
Dovevano già essere in gara oggi, nella Drôme Classic, nuova corsa creata dagli organizzatori dell'Ardèche Cyclisme, ma il maltempo li ha malamente respinti; imperterriti, riproveranno domani a prendere il via, nella Classic Sud Ardèche, gara che completerebbe il week-end francese, se solo il clima fosse appena umano. Se il gelo, la neve, il vento, il ghiaccio concederanno una tregua, vedremo battagliare più o meno gli stessi uomini che avrebbero dovuto farlo oggi: e quindi, tra gli altri, Pinot e Voeckler, Péraud e Meersman, Barguil e Taaramäe, Atapuma e Jules.
Sarà ovviamente una corsa francocentrica la giovane Drôme Classic (all'esordio nel calendario UCI), gara che si disputerà domani intorno a Montmeyran: sugli scudi ci saranno i team transalpini (dalla FDJ del campione nazionale Bouhanni alla Europcar di Voeckler, dall'AG2R di Péraud - reduce da un ottimo Mediterraneo - alla Cofidis di Taaramäe, e via di questo passo con le formazioni minori); ma non mancheranno anche alcune squadre "estere", a partire dalle WT Euskaltel (occhio a Gorka Izagirre), Omega Pharma (con Meersman) e Argos (con la stellina francese Barguil).
Già in luce nell'ultima tappa del Giro del Mediterraneo, Davide Malacarne esordisce in Italia al Trofeo Laigueglia e non cela qualche ambizione per la corsa ligure: «In queste prime gare ho colto qualche buon piazzamento, la mia condizione è in crescendo e oggi la squadra punta molto di me. Già l'anno scorso ero arrivato nel primo gruppo qui a Laigueglia e quindi spero veramente di fare bene. Il punto cruciale della corsa sarà senza dubbio l'ultimo strappo ma, più che andare fortissimo, lì sarà fondamentale prenderlo nelle prime posizioni del gruppo, sicuramente non oltre la decima.
Il feltrino Davide Malacarne, in forza all'Europcar, è fiducioso alla partenza del Trofeo Laigueglia: «In queste prime gare ho colto qualche buon piazzamento, la mia condizione è in crescendo e oggi la squadra punta molto di me. Già l'anno scorso ero arrivato nel primo gruppo qui a Laigueglia e quindi spero veramente di fare bene. Il punto cruciale della corsa sarà senza dubbio l'ultimo strappo ma più che andare fortissimo lì sarà fondamentale prenderlo nelle prime posizione del gruppo, sicuramente non oltre la decima posizione.
Tappa molto battagliata, la quinta e ultima del Tour Méditerranéen, da Bandol a Grasse (192 km). Sin dall'inizio, diversi frazionamenti e successivi ricongiungimenti del gruppo hanno reso la situazione frizzante, quindi è stata una fuga di 17 uomini a caratterizzare la giornata. Nell'ambito di questa azione, il tentativo dei FDJ di ribaltare la classifica, con Roy supportato da Pinot, è naufragato nei 20 km conclusivi.