Nella decima e conclusiva tappa della settantasettesima edizione della Volta a Portugal, da Vila Franca de Xira a Lisbona, il Team Idea coglie il settimo successo stagionale nelle prove del calendario UCI. A festeggiare sul traguardo capitolino è Matteo Malucelli, alla seconda affermazione dell'anno dopo la terza tappa dell'An Post Race: il ventunenne precede il più esperto capitano Davide Viganò, all'ennesimo risultato di livello di una stagione a tutto tondo.
Successo italiano nella terza tappa del Volta a Portugal: ad imporsi sul traguardo di Fafe è stato il 31enne Davide Viganò, portacolori del Team Idea al terzo successo stagionale. La tappa si è conclusa in volata ma nel finale una leggera pendenza a salita ed il fondo in pavé hanno allungato il gruppo: Viganò si è dimostrato assolutamente il più brillante confermando il suo buon feeling con questa corsa in cui l'anno scorso vinse una tappa e la classifica a punti.
L'anno scorso Gustavo César Veloso perse la Volta a Portugal per soli 4" dal compagno di squadra Alejandro Marque, oggi il galiziano della OFM-Quinta da Lixa riesce finalmente a salire sul gradino più alto del podio della "Grandissima": assieme a lui salgono sul podio anche Rui Sousa, al quinto podio in carriera e quarto consecutivo (tutti terzi posti prima di oggi), ed un altro corridore della OFM, Delio Fernández.
Il 26enne corridore russo Sergey Shilov ha vinto in volata l'8a tappa della Volta a Portugal con arrivo a Castelo Branco: il portacolori della Lokosphinx, alla prima vittoria del 2014, s'è imposto abbastanza nettamente sui portoghesi Samuel Caldeira e Manuel Cardoso mentre il nostro Davide Viganò non è andato oltre alla quinta posizione. La classifica generale è rimasta immutata alla vigilia di quella che sarà la cronometro decisiva: lo spagnolo Gustavo César Veloso (OFM) dovrà difendere 28" su Rui Sousa, 30" su Edgar Pinto, 43" su Brandão e 1'03" sul compagno di squadra Delio Fernández.
La piccola formazione tedesca Team Stölting conquista il successo nella prima tappa della Volta Portugal, un risultato importante per un gruppo che nel 2015 punta a salire nella categoria Professional: la vittoria è andata al 20enne tedesco Phil Bauhaus, una ruota veloce di belle prospettive visto che quest'anno aveva già vinto una corsa in Danimarca e che al Campionato Nazionale era arrivato 3° dietro a Greipel e Degenkolb.
Un finale epico, e nel suo piccolo memorabile, per il Giro del Marocco. L'ultima tappa, da Rabat a Casablanca, vede partire leader il marocchino Mouchine Lahsaini a pari tempo col francese Julien Loubet. Non è una tappa che offre particolari difficoltà, e così la guerra si gioca tutta sugli abbuoni, con Lahsaini che vince entrambi i confronti negli sprint intermedi. A questo punto, per Loubet resta solo la carta dello sprint finale per ribaltare la situazione in classifica.
La nona e penultima tappa del Tour du Maroc, 164 km con partenza da Meknès ed arrivo a Rabat, vede la vittoria del portoghese della Banco BIC-Carmim Manuel Antonio Leal Cardoso, alla quarta affermazione in terra marocchina. Cardoso ha sopravanzato il nostro Alessandro Forner (Event Soullimit-Cyber Team) e Diego Milán (Team Differdange-Losch). Ad una tappa dalla fine del Tour la classifica generale muta in maniera dolorosa per i colori italiani.
Sarà una dura lotta, quella che nel weekend vedrà impegnato Alessandro Mazzi per conservare la maglia di leader al Giro del Marocco: anche oggi è stata guerra di abbuoni, e Mouhcine Lahsani nonchè Julien Loubet hanno rosicchiato secondi, mantenendosi rispettivamente a 2" e a 4" nella generale.
Le insidie del deserto marocchino rivoluzionano la classifica nella settima tappa, da Errachidia a Midelt. Il gruppo si spezza in due e nel secondo troncone rimane il leader Peter Kusztor, il quale accuserà al traguardo più di 20'. La tappa si risolve allo sprint, con Manuel Antonio Leal Cardoso (Banco Bic) che bissa il successo ottenuto nella prima tappa, sopravanzando Diego Milán Jiménez (Differdange), ex-Acqua & Sapone spagnolo che ora corre con passaporto dominicano, ed il marocchino Salah Eddine Mraouni.
Al via oggi il Giro di Marocco, corsa di crescente prestigio che quest'anno vede al via 21 squadre, con le italiane Event Soullimit e UC Pistoiese (e sono presenti altre due formazioni di matrice italiana: l'UC Monaco e l'Utensilnord), la prima già in Marocco nella challenge di fine febbraio.