Matteo Belli è arrivato ad un soffio dalla prima vittoria da professionista oggi nella 2a tappa della Boucles de la Mayenne, una breve corsa a tappe francese: sul traguardo di Bonchamp il corridore classe '88 (compirà 26 anni tra pochi giorni) della Nankang-Fondriest è stato battuto solo dal francese Armindo Fonseca della Bretagne-Séché. Il momento decisivo della tappa è arrivato a circa 50 km dal traguardo quando Belli, Fonseca, Teunissen, Honig, Seeldraeyers e Dassonville sono usciti dal gruppo riportandosi su Vaubourzeix, Delaplace e De Wortelaer che erano in fuga fin dai primi chilometri.
Il vento, le strade ed anche il pavé hanno reso molto spettacolare la seconda ed ultima tappa della World Ports Classic. Già a metà corso il gruppo era abbastanza ristretto a causa dei ventagli ma l'azione che ha deciso la corsa è nata proprio nell'unico settore di pavé e poco più di 40 chilometri dall'arrivo: il primo ad attaccare è stato il danese Lars Bak poi altri 15 corridori si sono messi all'inseguimento del corridore della Lotto; il leader Wallays, che aveva tenuto molto bene fino a quel momento, ha visto svanire in fretta le proprie speranze di vittoria.
La prima delle due tappe della World Ports Classic, 165 km da Anversa a Rotterdam, vede la splendida vittoria in solitaria di Jelle Wallays. Frazione caratterizzata dalla fuga di Reinier Honig, Kenneth Van Bilsen, Jelle Wallays, Jacob Rathe e Kevin Van Melsen. Il vantaggio massimo del quintetto ha di poco superato i tre minuti al km 72 di corsa ma dal gruppo la Europcar di Bryan Coquard su tutte s'è messa al lavoro per chiudere.
L'ultima classica monumento del Nord, la Liègi-Bastogne-Liègi va a Maxim Iglinskiy che proprio all'ultimo chilometro è riuscito a raggiungere e superare Nibali, involatosi sulla Roche aux Faucons. Dietro di loro Gasparotto chiude un podio per due terzi italiano, davanti a Voeckler e Martin.
Si rimescolano le carte alla Liegi-Bastogne-Liegi. Davanti, prima della Redoute, restano in 5: Bazzana, Cataldo, Le Lay, Kiryienka e Rolland con 1'23" sul gruppo mentre Habeaux e Ista hanno perso contatto rispettivamente sulla Côte du Maquisard e sul Mont-Theux. Mancano 40 km al traguardo di Ans ed il gruppo punta su Remouchamps (città natale di Philippe Gilbert), laddove avrà inizio la Redoute.
Passato lo Stockeau (1 km al 10% di media, punte al 14%): i 6 in fuga (Cataldo, Bazzana, Geschke, Ista, Honig e Habeaux) si spezzano. Cade Gesckhe all'imbocco della salita e Cataldo prova ad allungare ma senza esito. Gesckhe si stacca dai fuggitivi che ora hanno 3'14" sul gruppo.
La fuga del giorno alla Liegi-Bastogne-Liegi vede tra i protagonisti anche due italiani, l'abruzzese Dario Cataldo e il bergamasco Alessandro Bazzana. Il corridore della Omega Pharma-Quick Step ha attaccato attorno al chilometro 40 assieme al tedesco Simon Geschke (Argos Oil) e al belga Kevin Ista (Accent) e dopo una quindicina di chilometri questo trio è stato raggiunto da Bazzana (Team Type 1), Reinier Honig (Landbouwkrediet) e Grégory Habeaux (anche lui Accent) con il gruppo principale che al chilometro 55 accusa già un ritardo di 6'10".
È un neoprofessionista il nuovo campione olandese della prova in linea: il 23enne Pim Ligthart, un nome da seguire con grande attenzione visto che quest'anno ha già vinto la Hel van Het Mergelland, s'è imposto in uno sprint molto ristretto al termine di una gara abbastanza spettacolare e ricca di attacchi.