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I campionati nazionali non si stanno correndo solo in Europa ma anche negli altri continenti. In Etiopia si conferma per il terzo anno di fila Tsgabu Grmay, questa volta con la divisa della Lampre-Merida. Per lo scalatore ventitreenne si tratta di una doppietta del titolo a cronometro conquistato venerdì.
La terza tappa del Tour of Oman si conclude in volata con la vittoria di Peter Sagan, già impostosi ieri. Nei 190 km da Nakhal Fort a Wadi Dayqah Dam si è vista una fuga a tre: Bobbie Traksel, in avanscoperta per il terzo giorno consecutivo, insieme a Chan Jae Jang, Yusuke Hatanaka e Christian Delle Stelle. Sull'unico Gpm di giornata Delle Stelle ha provato ad andar via ma nella discesa successiva è stato ripreso da Jang e Hatanaka (Traksel era stato riassorbito dal gruppo).
È Thomas Palmer ad aggiudicarsi il Tour de Okinawa 2012. Nella corsa giapponese che ritornava alla formula in linea (dal 2008 al 2011 il Tour de Okinawa era diventato un piccolo giro a tappe), l'australiano della Drapac Cycling ha saputo imporsi sui corridori di casa Yusuke Hatanaka (Shimano Racing Team) e Yasuharu Nakajima (Aisan Racing Team). Per Palmer è questa la seconda vittoria del 2012, dopo il successo nella 4a tappa della New Zealand Cycle Classic giunto a fine gennaio scorso.
È Victor Niño Corredor il vincitore della sesta frazione del Tour de Taiwan, la più dura, quella con arrrivo in salita. Il colombiano dell'Azad ha preceduto sul traguardo di Guanzihling il nipponico Yusuke Hatanaka ed il malese Muhamad Adiq Husainie Othman. Buona la prova di Roberto Ferrari: il ragazzo dell'Androni-C.I.P.I. è infatti giunto 6° a 10" da Corredor. In classifica generale resta leader l'australiano Rhys Pollock, seguito a 2" dal coreano Kam-Po Wong ed a 6" dal tedesco Dirk Müller.
Sfuma il successo-bis di Manuele Mori alla Japan Cup (il toscano fu primo nel 2007), e vince la prova nipponica Nathan Haas, giovane australiano che sta vivendo un ottobre d'oro, visto che ha lasciato il segno anche all'Herald Sun Tour la scorsa settimana.
Saranno 151.3 i chilometri da percorrere nella Japan Cup che si correrà domani. Due circuiti, uno di 14.1 km da ripetere 10 volte, l'altro di 10.3 km. Saranno al via Damiano Cunego, dorsale numero 1, vincitore della corsa nel 2005 e nel 2008, ed Ivan Basso, con l'11. Kreuziger (numero 31) sarà il capitano dell'Astana. Nel 2010 vinse l'irlandese della Garmin Daniel Martin, domani assente, davanti a Peter McDonald ed al nipponico Yusuke Hatanaka.
L'ultima vera corsa della stagione, la Japan Cup, va all'irlandese della Garmin-Transitions Daniel Martin, che precedendo i giapponesi Hatanaka e Nishitani sul traguardo di Utsonomiya, suggella un'ottima stagione che lo ha portato a vincere anche il Giro di Polonia e la Tre Valli Varesine, e conquistare il podio al Giro dell'Emilia e al Brixia Tour. Discreta la prova di Luca Mazzanti, decimo.