3a tappa: Pavullo - Pavullo
← Tappa precedenteTappa successiva →Dopo aver percorso un circuito cittadino di km 4,300 da ripetere 3 volte per un totale di km 12,900, i restanti 172,400 km presentano una sequenza di piccole, medie e lunghe asperità. Dopo i falsi piani lungo la S.S. Giardini al km 27,500 si giunge nella ridente cittadina di Serramazzoni, lunga discesa fino alla frazione di S. Martino di Gombola. Da qui inizia la prima salita della giornata di km 6 con pendenza media del 5/6% fino a raggiungere il paese di Polinago, discesa su Pavullo transitando sotto lo striscione di arrivo. Si prosegue, sempre in discesa dalla frazione Verica e successivamente, terminata la discesa, si percorre il fondovalle del fiume Panaro. Lasciato il fondovalle al km 96 si raggiunge successivamente la cittadina di Fanano fino ai 1020 mt-slm di Sestola, nota località turistica dell'Appennino Modenese. Una lunga discesa porterà la corsa a Pievepelago, attraversando i paesi di Montecreto e Riolunato, iniziando da qui la salita di Barigazzo (famosa anche per epiche imprese in diverse edizioni di "Giro d'Italia" e di "Giro dell'Emilia") lunga km 14,100 per toccare la quota 1217 m. s.l.m., "Cima Bartali" la più alta dell'intera manifestazione. Ancora leggera discesa sino al bivio di Renno, su ampi tornanti e con strada in ottimo stato, per giungere al bivio di Gaiato. Da qui inizia la salita del valico (la più ripida della tappa) di Gaiato, lunga km 5, con pendenza media 8-9%, con tratti all'11%. Indi rapida discesa fino all'ingresso di Pavullo, una curva a destra a 90° situata a km 1,5 dal traguardo, immette su un breve tratto in salita ove è posto l'ultimo km. L'ultimo chilometro è tutto rettilineo ed in leggera discesa, su strada ampia.

(Un circuito di 4.3 km da ripetere 3 volte + un circuito di 56.5 km + un circuito di 115.9 km)