4a tappa: Santa María del Páramo - Galende (Laguna de los Peces)
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Bella vittoria di Juanjo Cobo (Fuji-Servetto) nella quarta frazione della Vuelta a Castilla y León, successo che è il primo della stagione per il cantabro, ma soprattutto il primo del suo neonato team. Lo spagnolo è stato autore di un bel contropiede in seguito a un allungo di Tondo (Andalucía) sull'ultima salita, scattando ai 2 km e vincendo in solitaria.
Al km 46 la prima fuga, con 10 corridori impegnati: José Joaquín Rojas (Caisse D'epargne), Rubén Pérez (Euskaltel), Ricardo Vandevelde (Garmin), Juan Manuel Gárate (Rabobank), Carlos Nozal (Liberty Seguros), Adrián Palomares (Contentpolis-Ampo), Bartozs Huzarski (ISD), Iván Melero (Burgos Monumental), Jonathan Castroviejo (Orbea) e Antonio Piedra (Andalucía Cajasur). L'azione non decolla tuttavia, tanto che 20 km più tardi il vantaggio degli attaccanti è di solo 1'35".
Nel corso dell'ascesa verso l'Alto del Peñón è l'Astana a prendere l'iniziativa nel gruppo, per evitare attacchi alla leadership di Leipheimer. Nel frattempo, il drappello di testa si sfalda e così al km 83 la situazione vede Gárate, Palomares e Piedra in testa insieme a Contador e Leipheimer (Astana), Valverde (Caisse D'Epargne), Zabriskie (Garmin), Mosquera (Xacobeo), Deignan (Cervelo), Castanheira (Barbot), Javier Moreno (Andalucía), Tondo (Andalucía). I passaggi al Gpm: 1° Valverde, 2° Tondo, 3° Contador, 4° Contador, 5° Leipheimer, 6° Moreno.
In discesa rientrano in molti sulla testa della corsa e così al km 97 ci riprova Gárate, insieme a Tondo. I due vengono presto raggiunti da altri corridori: Francisco Pérez (Caisse D'epargne), Jorge Azanza (Euskatel), David Bernabéu (Barbot), Oscar Sevilla (Rock Racing) e il già citato Vandevelde, che però perde presto le ruote dei migliori. Anche in questo caso il vantaggio dei battistrada resta minimo, con l'Astana sempre protagonista a controllare l'azione, vista la presenza di Sevilla tra i fuggitivi.
Così, il ritmo imposto da Contador sull'ultima salita provoca una nuova selezione, riportando il drappello dei migliori sulla fuga. Da questo gruppetto riesce ad evadere Tondo a 5 km dal traguardo, ottenendo un vantaggio di poco superiore ai 30". L'azione del corridore dell'Andalucía perde però brillantezza e Contador e soci si riportano su di lui. È allora che Cobo riesce ad avere lo spunto decisivo: con il beneplacito dell'Astana, visto il suo distacco in classifica generale, parte in contropiede e conquista la tappa davanti a Menchov e Moreno, con Valverde quarto e Leipheimer che conserva invariato il proprio vantaggio nella generale.
S.R.