8a tappa: Nice - Nice
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È il turno di Toni Colom (Katusha) nell'ultima frazione di questa divertentissima Parigi-Nizza. Lo spagnolo ha battuto un orgoglioso Contador (Astana) e l'ancora consistente Frank Schleck (Saxo) al termine di una tappa caratterizzata dalla fuga da lontano del vincitore del Giro 2008, all'attacco fin dal km 41 nel tentativo di recuperare la leadership perduta in seguito alla crisi del giorno prima. Tentativo fallito, in quanto Luis León Sánchez (Caisse d'Epargne) è arrivato nel primo gruppo inseguitore, a soli 17" da Colom-Contador-Schleck e così è il murciano a festeggiare, con Schleck e Chavanel (Quick-Step) sul podio e il madrileno che si deve accontentare della quarta piazza, seguito proprio da Colom
Il ritmo elevato fin dai primi chilometri, grazie al passo imposto dagli uomini Astana, e la difficoltà del percorso fanno sì che poco dopo il primo sprint intermedio (Plan du Var, km 18,5: 1° Kroon, 2° Nocentini, 3° Knees) il gruppo di testa si riduca a sole 25 unità. È il preludio all'attacco di Contador, che arriva come detto al km 41, sulle prime rampe del Col de la Porte.
In cima (km 51), passa in testa Contador, seguito nell'ordine da Casar (FDJ), Taaramae (Cofidis) e López García (Caisse d'Epargne), che si erano aggregati al tentativo dello spagnolo. 5° transita Hernández (Euskaltel), anche lui inizialmente nel gruppo di testa, ma staccatosi nella parte conclusiva della salita. 1'20" il distacco del gruppo (6° Gárate, 7° Oroz, gli ultimi a prendere punti per la maglia a pois).
Il vantaggio sale a 2'12" nel corso della discesa, precisamente al km 59, quando Contador può accarezzare l'idea di ripetere l'impresa che nel 2007 lo vide strappare la maglia gialla a Davide Rebellin, nel corso dell'ultima frazione. In realtà il distacco torna intorno al minuto in pochi chilometri, grazie al lavoro della Saxo Bank, finalizzato alla difesa della seconda piazza dal lussemburghese Schleck.
Ai piedi della seconda fatica di giornata, il gap è di soli 32", ma cresce nuovamente quando la strada torna all'insù e restano in testa Contador, López García e Casar. I passaggi a La Turbie (km 88,5, 1a cat.): 1° Casar, 2° Contador, 3° López García, 4° Taaramae (staccato di 35"), 5° Fuglsang (a 50"), 6° Sánchez, 7° Schleck.
Sulle prime rampe del Col dEze, il vantaggio di Contador e soci è di soli 20". Serve un'ulteriore accelerazione della maglia rosa 2008, che resta solo in testa alla corsa a 19 km dal termine. Con poco più di un km di ascesa da completare, dal gruppo tirato da Caisse d'Epargne e Saxo Bank, scatta Colom, seguito da Schleck ed Evens (Lotto). I passaggi al Gpm (km 103, 1a cat.): 1° Contador, 2° Evans (a 15"), 3° Colom, 4° Schleck, 5° López García (a 25"), 6° Sánchez, 7° Hivert.
5 km più tardi, allo sprint intermedio (Eze: 1° Contador, 2° Colom, 3° Schleck), il vantaggio di Contador è solo di 8" e il ricongiungimento può avvenire ai -4, dopo che Evans aveva perso le ruote di Colom e Schleck, e Chavanel era rimasto vittima di una caduta senza conseguenze. Si crea così il terzetto che si giocherà poi la vittoria di tappa.
Lo sprint è in realtà senza storia: tra un Contador stremato dalla fatica e uno Schleck che neppure tenta la volata, a festeggiare è Toni Colom, che finisce la corsa 5° nella generale. Dietro Colom, 6° è l'esperto Voigt, mentre va rimarcata la prestazione dell'ottimo Seeldrayers (Quick-Step), 7° nella generale e maglia bianca di questa Parigi-Nizza, nonostante l'ottimo lavoro da gregario a beneficio del compagno Chavanel. Bene anche gli altri giovani Hivert (Skil-Shimano, 8°) e il russo Trofimov (Bbox, 9°).
S.R.