4a tappa: Foligno - Montelupone
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Si ripete Joaquím Rodriguez Oliver (Caisse d'Epargne) sul traguardo di Montelupone. Sul durissimo muro già l'anno scorso arrivo di tappa della Tirreno-Adriatico, lo spagnolo ha di nuovo staccato tutti e ha conquistato anche la maglia di leader della classifica, strappata al francese El Fares (Cofidis), che ha positivamente sorpreso arrivando 6° a 21". Positivi Rebellin (Diquigiovanni, 2° a 6"), Lövkvist (High Road, 3° a 10") e Di Luca (LPR, 4° a 10"), arrivati sgranati alle spalle di JRO, mentre il gruppo-El Fares è stato regolato da Garzelli (Acqua&Sapone) e conteneva anche Nibali (Liquigas), Klöden (Astana), Scarponi (Diquigiovanni) e Hesjedal (Garmin). Bene anche Basso (12esimo a 32"), mentre deludono un po' Andy Schleck (Saxo, 24esimo a 1'02"), rimasto però attardato anche a causa di guai tecnici, Gesink (Rabobank, 32esimo a 1'36"), Pellizotti (Liquigas, 47esimo a 4'08"). Tra i velocisti, non partito Hushovd (Cervélo), mentre Petacchi e Bennati sono arrivati sul traguardo quasi appaiati, poco oltre i 10'.
Il Passo del Cornello, Gpm posto al km 30,2, dà l'occasione per la prima fuga, da parte di Cheula (Barloword), Coppel (FDJ), e Tschopp (Bbox) - i tre transitano in quest'ordine in vetta - inseguiti da Palumbo (A&S). L'italiano si porta sui battistrada poco dopo, mentre il polacco Sapa (Liquigas) si lancia all'inseguimento, coronato solo al km 66, ben dopo che i fuggitivi avevano fatto segnare il massimo vantaggio sul gruppo, 605 al km 50.
Al km 119 gap intorno ai 3', distacco che si dimezza 12 km più tardi e scende a 1' al km 137. In prossimità di Recanati, il danese Brechel (Saxo) innesca una caduta intorno alla decima posizione in gruppo: ripartono tutti, anche Mondory (Ag2R), apparso particolarmente dolorante in un primo momento. I passaggi al traguardo volante (Recanati - km 143,5): 1° Cheula, 2° Tschopp, 3° Palumbo.
Tempo per il plotone di riformarsi dopo il frazionamento dovuto alle cadute e di riacciuffare i coraggiosi di giornata che c'è da affrontare la prima ascesa sul muro di Montelupone. C'è già selezione: a scandire il ritmo prima la LPR, quindi la Diquigiovanni-Androni, con Simoni e Scarponi decisamente tonici. Al Gpm (Montelupone - km 157,1) questi i passaggi: 1° Simoni, 2° Scarponi, 3° Di Luca, 4° Garzelli.
Lungo la discesa si forma un gruppo di una trentina di corridori, ma non c'è molto tempo per respirare. Pozzato (Katusha) prova ad anticipare tutti ancora in pianura, con Pietropolli e Van Avermaet che si agganciano a lui, ma i tre vengono riassorbiti quasi subito, ai -4 all'arrivo.
Sull'erta finale, è lo statunitense George Hincapie (High Road) a scandire il ritmo per lo svedese Lövkvist, che resta in seconda posizione, seguito da Di Luca, Rebellin e Scarponi. L'azione decisiva è però di Rodríguez, rimasto sornione poco dietro e autore di uno splendido scatto secco ai 700 metri, cui nessuno riesce a rispondere. Gli unici ad avere una reazione efficace sono Rebellin e Di Luca, con Lövkvist che poi rinviene sull'abruzzese. Ma l'azione di "Purito" non perde brillantezza e lo spagnolo può così conquistare Montelupone per il secondo anno consecutivo.
S.R.