6a tappa: Saint-Paul-Trois-Châteaux - La Montagne de Lure
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Dominio ci si attendeva e dominio è stato. Alberto Contador conquista La Montagne de Lure ed è il nuovo leader della Parigi-Nizza. Troppo superiore lo scalatore dell'Astana nell'ascesa finale (13,8 km al 6,6%): lo spagnolo se n'è andato a 8 km dall'arrivo, quando c'era Jens Voigt (Saxo Bank) in avanscoperta e ha marcato un ritmo insostenibile per gli altri. 2° e 3° gli altri favoriti Frank Schleck (Saxo Bank) e Luis León Sánchez (Caisse d'Epargne)
Pronti-via la prima fuga: se ne vanno Delage (Lotto), Armendia (Euskaltel), Feillu (Agritubel), Terpstra (Milram) e Lemoine (Skil-Shimano), raggiunti poi da Riblon (Ag2R), Pérez Lezaun (Euskaltel) e Turgot (Bbox) e successivamente anche dal vincitore della quinta tappa Roy (FDJ).
Nel mezzo, la caduta dello sfortunato Voeckler, che finisce all'ospedale con una brutta frattura alla clavicola, e il primo sprint intermedio (Rasteau, km 24,5) con Riblon davanti a Terpstra e Delage. Al km 30 il vantaggio dei fuggitivi è già di 6'25" e così è l'Astana a prendere in mano la situazione, riportando il gap sotto i 5' al km 47.
I risultati dei primi due Gpm: km 51,5 - Côte du Pas du Ventoux, 2a cat.: 1° Roy, 2° Delage, 3° Lemoine, 4° Pérez, 5° Feillu. Km 78 - Côte de Ferrassières, 2a cat.: 1° Roy, 2° Pérez, 3° Lemoine, 4° Delage, 5° Riblon. In occasione di quest'ultimo Gpm, il gruppo scollina con soli 2'50" di distacco, gap che al km 100 scende a 1'20", grazie all'iniziativa del team Columbia-High Road.
I fuggitivi vengono tenuti un po' a bagnomaria, con lo scarto che torna oltre i 2' in coincidenza della Côte de Saint-Martin-les-Eaux (km 129, 3a cat.: 1° Delage, 2° terpstra, 3° Turgot) e ridiscende a 55" in cima al Col de la Mort d'Imbert (km 141, 3a cat.: 1° Delage, 2° Pérez, 3° Lemoine).
Nel corso della discesa il gruppo di testa si sfalda e il francese Feillu prova la sortita in solitaria, passando per primo allo sprint di Forcalquier (km 155,5), seguito da Lorenzetto e Haussler. Ripreso anche Feillu, tocca al tedesco Martin andare a caccia di punti per i gpm, coronando per primo la Côte des Mourres (km 158,5, 3a cat.), con Botcharov e Pereiro all'inseguimento.
L'inizio dell'erta finale vede la Française des Jeux molto attiva, con Joly che scatta ai piedi della salita, ma viene ripreso quasi subito, mentre iniziano a staccarsi tra gli altri Pereiro, Popovych, Vande Velde, Gárate e Nocentini. A 11 km dall'arrivo l'attacco di Voigt, che guadagna 25" in due km, ma viene poi raggiunto in un battibaleno da Contador, quando lo spagnolo accelera, seguito dal solo Frank Schleck.
Il terzetto dura poco: Voigt viene staccato e rientra invece Colom (Katusha), mentre Samuel Sánchez prova a rifarsi sotto. Invece, a 6,5 km dall'arrivo un'altra accelerazione di Contador, che semina tutti, mentre dietro risalgono Luis León Sánchez e un Moncoutié (Cofidis) ed un Evans (Lotto) in ripresa. A 4 km dall'arrivo il vantaggio di Contador è di 35", a 3 km lo spagnolo ha 45" su LL Sánchez e Schleck, 50" su Moncoutié, 1' su Evans e 1'05" sul gruppetto-Chavanel.
All'arrivo il vantaggio sull'ex maglia gialla, scortato dall'ottimo Seeldrayers, sarà di 1'50", mentre la coppia Schleck-LLS paga 58". 4° Evans e 5° Moncoutié, mezzo minuto dietro, tallonati da Voigt e Samuel Sánchez. Bene anche Hivert (Skil-Shimano), Moreau (Agritubel) e Chris Sorensen (Saxo Bank), che completano la top-10. Male Colom (a 2'06"), Kreuziger (a 2'47"), Karpets (a 5'06"), Nocentini (a 5'20"), Vande Velde (a 9'38"), Petrov e Larsson (a 16'27").
S.R.